Dopo il caso Belsito e le dimissioni di Umberto Bossi, la Lega cerca stabilità e chiama i suoi all'unità. Eppure è proprio il Senatùr a far tremare il nuovo assetto dichiarando di volersi ricandidare alla segreteria del partito.
Una dichiarazione che ha colto di sorpresa i vertici, a partire da Roberto Maroni, favorito nella successione a Bossi. Ed è proprio il maroniano Flavio Tosi, sindaco di Verona alla prova domenica con le amministrative, a dire di non aspettarsi la ricandidatura di Bossi.
"Francamente la ritengo inopportuna", aggiunge sottolineando come a decidere sarà il congresso: "Io ritenevo improbabile una riproposizione di Umberto Bossi alla segreteria. Dopodiché, ovviamente, al congresso ognuno è libero di candidarsi e saranno i militanti a decidere se il segretario sarà ancora lui o qualcun altro. Naturalmente il sottoscritto si augura che sia Roberto Maroni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.