Il "maroniano" Tosi frena: "La candidatura di Bossi? La ritengo inopportuna"

A un passo dalle elezioni amministrative a Verona, le dichiarazioni del Senatùr destabilizzano i vertici. Tosi: "Spetta al congresso decidere"

Il "maroniano" Tosi frena: "La candidatura di Bossi? La ritengo inopportuna"

Dopo il caso Belsito e le dimissioni di Umberto Bossi, la Lega cerca stabilità e chiama i suoi all'unità. Eppure è proprio il Senatùr a far tremare il nuovo assetto dichiarando di volersi ricandidare alla segreteria del partito.

Una dichiarazione che ha colto di sorpresa i vertici, a partire da Roberto Maroni, favorito nella successione a Bossi. Ed è proprio il maroniano Flavio Tosi, sindaco di Verona alla prova domenica con le amministrative, a dire di non aspettarsi la ricandidatura di Bossi.

"Francamente la ritengo inopportuna", aggiunge sottolineando come a decidere sarà il congresso: "Io ritenevo improbabile una riproposizione di Umberto Bossi alla segreteria. Dopodiché, ovviamente, al congresso ognuno è libero di candidarsi e saranno i militanti a decidere se il segretario sarà ancora lui o qualcun altro. Naturalmente il sottoscritto si augura che sia Roberto Maroni".

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