
L'odio di una certa sinistra non conosce limiti. Alla faccia della narrazione che dipinge il centrodestra come un mostro, la valanga di intolleranza continua ad avere la matrice rossa. E l'ennesima dimostrazione è arrivata questa mattina da Ozieri, in provincia di Sassari. A mandare su tutte le furie i vandali (che si professano democratici e progressisti) è stato l'incontro programmato per oggi tra gli studenti del liceo Duca degli Abruzzi e l'onorevole Barbara Polo, deputata di Fratelli d'Italia. E così alcuni muri esterni del teatro Oriana Fallaci sono stati riempiti con attacchi violenti e minacce di morte all'indirizzo di Giorgia Meloni.
"Meloni appesa come lui", "Nero rosso, nero rosso, Giorgia nel fosso", "Trallalero trallala fasci morti nel gulag", "Fratelli di sta minchia", "L'arma antifascista ha fatto questo, che serva da lezione", si legge nelle foto scattate. Le scritte sono state accompagnate da falce e martello e da simboli dell'anarchia. Ancora una volta il presidente del Consiglio finisce nel mirino degli odiatori rossi, a testimonianza del fatto che quello della destra violenta ed eversiva sia un copione sgangherato e lontano anni luce dalla realtà.
La denuncia dell'accaduto è arrivata da Giovanni Donzelli, deputato e Responsabile organizzazione di FdI: "Un abbraccio a Barbara Polo e ancora una volta un messaggio chiaro: non ci faremo intimorire. Andiamo avanti per l’Italia". Sul punto si è espresso anche Luca Babudieri: il coordinatore di Fratelli d’Italia Sassari ha espresso solidarietà alla parlamentare e a Meloni, bollando come "disadattato dei centri sociali, da buoni vigliacchi quali sono" chi ha ben pensato di imbrattare l'esterno del teatro con minacce di morte e insulti. "Se pensano di intimidirci stanno sbagliando di grosso", ha aggiunto.
L'intolleranza rossa è così indifendibile che addirittura il Partito democratico Ozieri ha scritto un post su Facebook per condannare l'episodio. Le scritte e i disegni sono stati definiti "deliranti e violenti". I dem locali hanno ribadito di essere distanti da Fratelli d'Italia e dalle politiche portate avanti dal governo, ma si sono dissociati da comportamenti "barbari e inaccettabili". Che non solo sono irricevibili per il carico di odio contro una persona, ma che tra l'altro rovinano un edificio pubblico che spesso è sede di incontri e di manifestazioni artistiche.
"Porgiamo la nostra sincera solidarietà all'onorevole Polo e a FdI. La politica deve essere discussione e confronto civile, anche duro se necessario, ma vanno banditi comportamenti che richiamino qualunque tipo di violenza e di intolleranza", ha rimarcato il Pd del posto.
Si contraddicono forse senza rendersene conto.
Come i vandalismi provocati dai "difensori dell'ambiente" e le violente e devastanti manifestazioni dei "pacifisti".
Da un po' di tempo a questa parte leggiamo il sostantivo fascista col significato spregiativo di delinquente, criminale, ecc. Credo che parecchi lo adoperino con l'intendimento di dichiarare il proprio antifascismo (excusatio non petita visto l'anonimato dei nostri interventi).