“Mi dispiace che insegni ai giovani”. Crosetto chiama Formigli e sferza Montanari

Il minstro della Difesa interviene a gamba tesa: "Sentivo alcuni ragionamenti, così ci allontaniamo dalla relatà". Montanari prova a difendersi: "È imperialismo mediatico"

screen da Piazza Pulita / La7
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“Sentivo alcuni ragionamenti e ho deciso di provare a chiamarvi per intervenire, altrimenti ci allontaniamo dalla realtà”. Mentre gli ospiti dell’ultima puntata di Piazza Pulita - il programma condotto da Corrado Formigli - stanno attaccando selvaggiamente le scelte del governo in politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto interviene così in diretta per provare a mettere ordine al caos in studio. I dossier sul tavolo del dibattito sono principalmente due: crisi in Medio Oriente da un lato e conflitto russo-ucraino dall’altro.

La telefonata di Crosetto

Gli interventi che arrivano dallo studio di La7, e in particolare dalle parole al veleno firmate professor Tomaso Montanari, inducono il ministro dell’esecutivo Meloni a telefonare direttamente per rispondere alle accuse. Lo studio, prima molto caldo dal dibattito aspro sulle crisi internazionali, si raffredda in un instante. Le parole di Crosetto, collegato al telefono, gelano gli ospiti di Formigli. "Siccome sentivo alcuni ragionamenti – esordisce Crosetto - ho deciso di provare a chiamarvi per intervenire altrimenti ci allontaniamo dalla realtà". Il messaggio ha un destinatario che ha un nome e un cognome: la risposta piccata del ministro si riferisce in particolare alle tesi proposte da Tomaso Montanari, rettore dell'Università per stranieri di Siena e personalità da sempre vicina al centrosinistra.

Le dichiarazioni di Crosetto toccano tutti i punti sollevati dalle accuse di Montanari. In primis, sul sostegno incondizionato del governo di centrodestra alla resistenza ucraina. “Nel conflitto russo-ucraino c'è uno che attacca e uno che chiede di difendersi, se come sostiene Montanari qualcuno avesse smesso di difendere l'Ucraina sarebbero finiti gli attacchi? Non penso", commenta Crosetto. Questo, giova ricordarlo, non significa abbandonare le vie per una pace giusta:"Abbiamo cercato anche la strada alternativa – spiega il ministro - Montanari citava le missioni di Zuppi, che è stata organizzata da me utilizzando mezzi della Difesa. Zuppi è stato accompagnato da chi lavora alla mia difesa personale. Il governo italiano si è messo in prima persona".

Una rivelazione che, al contrario di quanto la vulgata grillina e sinistra vuole diffondere, smonta in piccoli pezzi l’idea di un esecutivo bellicista tout court. Lo stesso refrain che il ministro utilizza per descrivere la situazione drammatica in Medio Oriente."C'è un altro punto – evidenzia Crosetto - le uniche due missioni umanitarie a Gaza sono state fatte da Italia e Francia. Non facciamo il racconto che c'è un governo che sostiene la guerra, noi cerchiamo la pace".

La risposta di Montanari

A questo punto, smontato il puzzle della narrazione comoda a sinistra, il professor Montanari prova a buttare la palla in tribuna."Noto che è singolare che in un momento in cui il governo ha un megafono immenso il ministro Crosetto intervenga in un dibattito del genere", commenta il professore che poi aggiunge: "L'atteggiamento di questo governo nell’informazione mi colpisce, l'intervento diretto fa parte di un imperialismo mediatico molto forte".

Imperialismo mediatico a parte, la contro risposta di Crosetto non si fa attendere:"Ho pensato di fare una telefonata per fare una precisazione, ma la democrazia del professore Montanari non prevede la possibilità che il governo dica la sua. Ha una idea di democrazia tutta sua. Mi dispiace che lei insegni ai giovani". Un attacco che non consente ulteriori repliche. Game set match.

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