Da un lato la ferma e totale condanna all’attentato che ha colpito Mosca. Dall’altra le crescenti preoccupazioni per il rischio che altri eventuali attacchi possano uccidere civili innocenti nel cuore dell’Europa. Sono ore caldissime per il governo italiano che si muove su due binari paralleli per garantire la massima sicurezza all'interno del Paese in un contesto internazionale tanto drammatico quanto delicato. Il ministero dell’Interno ha rafforzato le misure in una serie di luoghi sensibili mentre lunedì mattina, al Viminale, è in programma una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le mosse dell’Italia
Procediamo con ordine partendo dalla reazione del governo italiano nel post attentato. "L’orrore del massacro di civili innocenti a Mosca è inaccettabile. Ferma e totale condanna del governo italiano a questo efferato atto di terrorismo. Esprimo la piena solidarietà alle persone colpite e ai familiari delle vittime", ha dichiarato Giorgia Meloni.
Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "La condanna da parte dei governo di ogni forma del terrorismo è chiara e netta", ha dichiarato il vicepremier spiegando che il fenomeno del terrorismo "non va mai sottovalutato" e che il tema sarà affrontato anche al G7 di Capri e al vertice della Nato che si svolgerà subito dopo Pasqua a Bruxelles.
Il rafforzamento delle misure di sicurezza
A proposito del terrorismo, cresce l’allerta in tutta l’Europa per il ritorno sulla scena internazionale dell’Isis-K. Fonti del ministero dell’Interno italiano hanno fatto sapere che il dicastero ha disposto un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza, al massimo livello, su una serie di luoghi sensibili, a seguito dell'attentato di ieri a Mosca.
Particolare attenzione viene dedicata a luoghi di culto, in particolare sinagoghe, ambasciate, stazioni e aeroporti. E non è finita qui perché, come detto, lunedì è stata programmata al Viminale una riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica dedicata a un'analisi della situazione dopo l'attentato terroristico a Mosca.
Cresce l’allerta terrorismo
In attesa di capire cosa è realmente accaduto a Mosca, il pericolo terrorismo è tornato a farsi strada in mezzo alla guerra in Ucraina e alla crisi in Medio Oriente tra Israele e Hamas. Nella capitale russa e in altre regioni della Russia sono state introdotte ulteriori misure antiterrorismo e antisabotaggio, come annunciato da Vladimir Putin in persona in un discorso tv alla nazione. "A Mosca e nella regione di Mosca, in tutte le regioni del Paese, sono state introdotte ulteriori misure antiterrorismo e antisabotaggio. La cosa principale ora è impedire a coloro che sono dietro questo sanguinoso massacro di commettere un nuovo crimine", ha affermato il leader del Cremlino.
Nel frattempo lo stesso Tajani ha fatto sapere che l’ambasciata e il consolato italiano stanno seguendo l’evolversi della situazione insieme all’unità di crisi del ministero degli Esteri. "Ci sono a Mosca 2700 italiani registrati all’Aire, non abbiamo notizia di italiani coinvolti.
Il ministero degli Esteri sul sito ‘viaggiare sicuri’, insieme alla nostra rappresentanza diplomatica italiana a Mosca, fino dall’8 marzo aveva invitato gli italiani a non partecipare a eventi dove c’era molta gente, perché la polizia russa aveva arrestato i componenti di una cellula terroristica di matrice jihadista e quindi c’erano dei pericoli di attentati a Mosca", ha aggiunto il ministro. L'Italia, intanto, si blinda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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