Il sogno di un nuovo califfato e 2mila uomini: cosa sappiamo dell'Isis-Khorasan

Noto come Isis-K, il gruppo in questione è l’affiliato dello Stato Islamico in Afghanistan e può contare su circa 1.500-2.000 combattenti

Il sogno di un nuovo califfato e 2mila uomini: cosa sappiamo dell'Isis-Khorasan
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L’Isis –Khorasan ha rivendicato la responsabilità dell'attacco a Mosca che ha ucciso oltre 90 persone e ne ha ferite più di 100. Noto come Isis-K, il gruppo in questione è l’affiliato dello Stato Islamico in Afghanistan e può contare su circa 1.500-2.000 combattenti. Il suo obiettivo? Creare un nuovo califfato che unisca Iran, Pakistan, Afghanistan e alcune repubbliche ex sovietiche. Ecco cosa sappiamo dell’Isis-K e perché potrebbe aver colpito in Russia.

Che cos’è l’Isis-K

L’Isis-K è stato fondato tra il 2014 e il 2015 da alcuni membri dei talebani pakistani, che in seguito hanno abbracciato una versione più violenta dell’Islam. Il gruppo ha visto i suoi ranghi dimezzarsi nel 2021, a causa di una combinazione di attacchi aerei americani e raid di commando afghani che hanno ucciso molti dei suoi leader, ma si è ripreso in quello stesso anno dopo che i talebani hanno rovesciato il governo afghano. Nell’agosto 2021, l’Isis-K ha effettuato un attentato all’aeroporto internazionale di Kabul che ha ucciso 13 soldati statunitensi e ben 170 civili, elevandone il profilo internazionale.

Da questo momento in poi, ha fatto presente il New York Times, i servizi di sicurezza dei talebani hanno impedito al gruppo di impadronirsi del territorio o di reclutare un gran numero di ex combattenti locali. Ma negli ultimi anni l’Isis ha cercato di proiettare le sue operazioni ben oltre l’Afghanistan, reclutando uomini nelle ex repubbliche sovietiche e nel Caucaso, e trovando molti simpatizzanti in Europa.

Funzionari dell’antiterrorismo dell’Ue, tra l'altro, hanno affermato di aver sventato diversi complotti o probabili attacchi collegati al gruppo. Terroristi legati all’Isis-K sono stati intercettati e arrestati in Germania, Olanda, Austria. Sono state neutralizzate anche varie cellule pronte a colpire nel territorio europeo in concomitanza con ricorrenze o festività.

L’obiettivo del gruppo

Il nome Khorasan può essere tradotto come "La terra del sole" e si riferisce ad una regione storica che include parti dell'Iran, dell'Afghanistan e del Pakistan. Il leder del gruppo è Sanaullah Ghafari, alias Shahab al-Muhajir, nominato tale nel giugno 2020. L’obiettivo di Isis-K coincide con la fondazione di un nuovo califfato che riunisca Iran, Afghanistan, Pakistan, ma anche alcune ex repubbliche sovietiche, come il Turkmenistan, il Tagikistan e l'Uzbekistan.

Non c’è solo l’Europa nel mirino dell’Isis-K. "L’Isis-K si è fissato con la Russia negli ultimi due anni e critica spesso il presidente Vladimir Putin nella sua propaganda. Accusa il Cremlino di avere nelle mani sangue musulmano, facendo riferimento agli interventi di Mosca in Afghanistan, Cecenia e Siria", ha affermato Colin P. Clarke, analista antiterrorismo presso il Soufan Group.

Il gruppo ha più volte minacciato anche l’Iran accusandolo di politeismo e apostasia.

In un post sul suo account ufficiale di Telegram, a gennaio, l'Isis-K ha affermato di essere dietro un attentato che ha ucciso 84 persone a Kerman durante una processione commemorativa per Qassim Suleimani, un comandante iraniano ucciso nel 2020.nL'attacco a Mosca potrebbe dunque indurre a riconsiderare la capacita del gruppo di colpire al di fuori del suo territorio nazionale.

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