No Tav, Riesame: "Terrorismo per danneggiare l'Italia"

I quattro attivisti, arrestati lo scorso 9 dicembre, avevano partecipato agli scontri al cantiere della Tav a Chiomonte nel mese di maggio 2013

No Tav, Riesame: "Terrorismo per danneggiare l'Italia"

Il tribunale del Riesame di Torino non ha dubbi: l’attacco al cantiere dell'Alta velocità in Valle di Susa dello scorso maggio è un’azione terroristica perché "idonea ad arrecare grave danno" all’immagine dell’Italia. Lo scrivono i giudici accogliendo la tesi della procura, confermando la custodia in carcere per quattro esponenti No Tav. "E' ravvisabile la finalità di terrorismo", scrivono i giudici con cui hanno confermato il carcere per i quattro attivisti No Tav arrestati lo scorso 9 dicembre con l'accusa di terrorismo. I quattro avevano partecipato agli scontri al cantiere della Tav a Chiomonte nel mese di maggio. "L'azione è idonea - scrivono i giudici nelle motivazioni - per contesto e natura, a cagionare grave danno al Paese". "E' stata posta in essere - aggiungono motivando l'accusa di terrorismo - allo scopo di costringere i pubblici poteri ad astenersi dalla realizzazione di un'opera pubblica di rilevanza internazionale".

La dinamica dell'attacco

L'attacco al cantiere di Chiomonte avvenne la notte tra il 13 e il 14 maggio 2013. Una trentina di attivisti No Tav assaltarono il cunicolo esplorativo dell'Alta velocità e cercarono di bloccare l'intervento delle forze dell'ordine usando cavi d'acciaio. L'azione si mosse su più fronti simultanei, evidentemente era stata preparata nei minimi particolari da tempo. Vennero lanciate pietre, petardi e bombe molotov e un generatore elettrico rimase incendiato. Furono sparati anche razzi tramite un mortaio rudimentale. Le forze dell’ordine faticarono non poco a riportare la calma. Quattro attivisti furono arrestati. Secondo l'accusa sarebbero vicini all'area anarchica: Claudio Alberto, 23 anni, di Ivrea (Torino), Mattia Zanotti, 29 anni, di Milano, Chiara Zenobi, 41 anni, di Torino, e Niccolò Blasi, 24 anni, di Torino.

Avrebbero avuto come base operativa due centri sociali occupati di Torino.




I quattro arrestati, che secondo l'accusa sarebbero vicini all'area anarchica, sono Claudio Alberto, 23 anni, di Ivrea (Torino), Mattia Zanotti, 29 anni, di Milano, Chiara Zenobi, 41 anni, di Torino, e Niccolò Blasi, 24 anni, di Torino.

Durante l'assalto al cantiere, vennero lanciate pietre, petardi e bombe molotov e un generatore elettrico rimase incendiato.
I quattro avrebbero avuto come base operativa due centri sociali occupati di Torino, che erano stati perquisiti dalla polizia. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/No-Tav-restano-in-carcere-quattro-attivisti-1aaf19e3-11b3-4309-996c-bd03dd147a80.html#sthash.4EWEFh3O.dpuf



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