Pd, è bagarre sul tesseramento: Cuperlo d'accordo, Civati contro. E Renzi: "Si parli di cose concrete"

Epifani: "Congressi regolari". Proposto lo stop al tesseramento. Sposetti: "Con queste regole anche evasori e pedofili potranno eleggere il prossimo segretario"

Pd, è bagarre sul tesseramento: Cuperlo d'accordo, Civati contro. E Renzi: "Si parli di cose concrete"

Guglielmo Epifani prova a fare da paciere nella guerra che si è aperta tra Matteo Renzi e Gianni Cuperlo. E, durante la riunione di segreteria, propone di chiudere i tesseramenti nel momento in cui si aprono i congressi di circolo. Una proposta che deve, però, essere vincolata al via libera di tutti i candidati alla segreteria. E, come accade sempre in casa piddì, l'unanimità non c'è. A porsi di traverso è Pippo Civati: "Mi sorprende che Renzi abbia cambiato idea anche su questo...".

Dopo le segnalazioni arrivate da diverse province e la bagarre che da giorni sta investendo i vertici di via del Nazareno, la proposta avanzata dal segretario piddì è tesa a impedire che vi siano nuovi casi di tesseramento anomalo. Su questa linea si è speso per primo Gianni Cuperlo e questa mattina è stato Alfredo D’Attorre a lanciare un appello a Renzi perché accetti. Di fatto, se vi fosse un accordo che però molti mettono in dubbio, il tesseramento potrebbe chiudersi già stasera per i congressi che si aprono domani. Dovrà essere però la commissione congressuale a recepire formalmente l’orientamento. "In qualche caso i congressi si sono svolti senza particolari problemi, in modo particolare in Lombardia e Emilia romagna - ha spiegato Epifani durante la conferenza stampa nella sede del partito - in altri casi abbiamo avuto segnalazioni di situazioni abnormi. Per quello che mi riguarda, abbiamo dato indicazioni alla commissione di garanzia e alla commissione congresso di usare la massima severità". Severità che non c'è stata affatto. Non a caso, nelle ultime settimane, il Partito democratico ha registrato un boom di iscritti senza precedenbti. "Partivamo da 140mila iscritti...", ha ammesso lo stesso Epifani. Oggi contano oltre 600mila iscritti. Da qui l'idea di Cuperlo di chiudere i tesseramenti: "Questa idea che ci si possa iscrivere al partito fino all’ultimo giorno a un minuto prima del voto, ma perché?".

Renzi ha subito fatto sapere di essere favorevole. "Nessun problema - ha commentato - l'importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete". Ed è tornato a puntare il dito contro i comitati elettorali accusandoli di aver trascinato il partito nella discussione sulle false tessere e sulle regole e nella "conta fasulla" sui segretari provinciali. Così facendo, è il ragionamento dell'ex rottamatore, il Pd si fa solo del male. "Un atteggiamento che conosciamo bene, ma che dall’8 dicembre finalmente cambierà - ha assicurato - c'è il 12,6% di disoccupati: un partito serio fa proposte sul lavoro, non passa le giornate a mettere le bandierine sul segretario provinciale di Grosseto o di Lecce". A non essere d'accordo con la proposta avanzata da Cuperlo sono sia Gianni Pittella sia Pippo Civati.

Quest'ultimo ha subito chiesto provocatoriamente a Epifani per quale motivo non se ne sia parlato ieri in commissione di garanzia. "Con queste regole può votare il primo che passa - ha commentato il senatore Ugo Sposetti - anche un evasore fiscale, un truffatore o un violentatore di minorenni".

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