Primarie Movimento 5 stelle, le 20 domande di Tavolazzi a Casaleggio

Privacy, trasparenza e meccanismo delle primarie. L'ex grillino cacciato dal Movimento elenca al guru di Grillo tutti i suoi dubbi

Primarie Movimento 5 stelle, le 20 domande di Tavolazzi a Casaleggio

Valentino Tavolazzi, attivista del M5S cacciato da Beppe Grillo, in tempi di primarie per i parlamentari a 5 Stelle insiste sulle regole che governano il sistema delle consultazioni preliminari e pone venti domande a Gianroberto Casaleggio.

Tutto parte dal portale dove si vota. Tavolazzi vuole sapere "chi sono gli amministratori del Portale", "dove è fisicamente il server? Chi ha accesso alle informazioni sensibili? Quali sono le metodologie di sicurezza?". Ma anche chi ha diritto al voto, quanti sono gli iscritti e quanti "operano regolarmente? Come sono suddivisi per regione e provincia?".

L'intento è quello di "garantire trasparenza" e dunque serve capire "chi certificherà che le votazioni sono libere, reali e che il conteggio sarà corretto. I verbali dei risultati come verranno resi pubblici? Si prevedono 'terze parti' abilitate al controllo?".

Nelle preoccupazioni dell'ex grillino anche "come verranno proclamati gli eletti? Vi sono state deroghe per la scelta dei candidati?". E un problema di natura più "tecnica", ma non tralasciabile: "Nel caso di problemi di accesso o di attacco hacker, come si pensa di rendere possibile il voto?".

Altre contestazioni? "Sarà possibile per tutti i cittadini verificare le operazioni di voto? Nel caso di controversie o ricorsi chi e come si deciderà? Ogni

votante avrà una certificazione dell’avvenuto voto verificabile in ogni momento?". E poi la privacy. "Le informazioni sul voto essendo dati estremamente sensibili, da chi verranno gestite, archiviate e rese inaccessibili?".

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