Renzi e Bersani se la giocano al ballottaggio domenica prossima. Questi i risultati definitivi pubblicati sul sito del comitato delle primarie: Bersani ottiene il 44,9% con 1.393.900 voti; Renzi 35,5% con 1.103.790 voti. Nichi Vendola si attesta al 15,6% con 485.158 voti, seguito da Laura Puppato con il 2,6% (80.600 voti). Infine Bruno Tabacci con l’1,4% (44.030 voti). Complessivamente hanno votato 3.107.568 persone. Per tutta la giornata sono andate avanti le polemiche sui numeri. Poi la querelle si è spostata, ancora una volta, sulle regole. Chi può votare al ballottaggio? Chi si è già espresso al primo turno, dicono le regole. Salvo qualche eccezione. Renzi vorrebbe ampliare le maglie.
L'affondo dei renziani
Nicola Danti, del Comitato nazionale di Renzi: "Il risultato è chiaro e incontrovertibile: si va al ballottaggio con Bersani in testa e Renzi staccato di qualche punto. Qui iniziano i problemi: Stumpo (coordinatore nazionale primarie) oggi dice che i punti di distacco sono 9. I dati acquisiti dai nostri rappresentanti di lista, ancorché provvisori, ci consegnano un dato diverso: 43,4 contro 38,8". Serpeggia un certo nervosismo nello staff del sindaco di Firenze. "Nessuno mette in dubbio nulla - prova a smorzare i toni Simona Bonafè - chiediamo solo che tutti i verbali del voto di ieri siano messi online. Essere a meno cinque o a meno nove da Bersani non cambia perché, come ha detto Renzi, al ballottaggio si parte da zero a zero: però i verbali devono essere messi online affinché ci sia più trasparenza e chiarezza sui risultati".
La replica dei bersaniani
"Sulle cifre delle primarie non vi sono incertezze, manca solo l'ufficialità - ha detto Paolo Fontanelli, rappresentante Comitato Bersani a Coordinamento nazionale primarie -. I dati parlano chiaro, tra Bersani e Renzi vi sono quasi dieci punti di distanza, 44,9% contro il 35,5%. Il comitato Renzi inspiegabilmente continua ad accreditare dati di fantasia che non corrispondono a nessun dato trasmesso dagli uffici elettorali del territorio. Errore di valutazione che si ripete già da ieri quando ad urne aperte avevano sostenuto che i votanti erano 4milioni mentre il dato finale è di 3milioni e 100mila votanti, quasi un milione in meno e questo la dice lunga sull'attendibilità dei loro dati".
Puppato smorza i toni
"Dai riscontri e dai nostri delegati provinciali e regionali - dice Gianluca Zuccari,rappresentante di Laura Puppato nel Coordinamento nazionale - abbiamo potuto constatare che i dati forniti dal Coordinamento nazionale delle Primarie corrispondono perfettamente a quelli in nostro possesso. È inspiegabile, perché priva di qualsiasi fondamento la polemica che viene alimentata in queste ore sulla veridicità dei dati forniti dal Coordinamento nazionale".
Berlinguer: trattati tutti allo stesso modo
"Per noi i cinque candidati sono tutti uguali e saranno trattati con equità", ha detto Luigi Berlinguer, presidente dei Garanti delle primarie. "Non abbiamo ancora esaminato definitivamente i dati, non sono state fatte le somme del 100 per cento. Tra poco saprò dire se ci sono discrepanze e se i dati di Renzi siano fondati o no", ha spiegato Berlinguer. "Daremo il massimo di pubblicità, consultabilità e visibilità dei dati - ha aggiunto a proposito della richiesta di Renzi di pubblicare on line i verbali -. Abbiamo garantito trasparenza enorme e grande regolarità e io sono favorevole a che ci sia il massimo di trasparenza. Ma perché lanciare questo sospetto? Il comitato Renzi potrà vedere tutto quello che vuole, io sarei favorevole a che possano vedere tuto. Noi siamo nudi e abbiamo lavorato come negri, è un lavoro che va rispettato. Va riconosciuta senza sospetto la generosità di chi si è messo in fila e ha firmato non per ritirare un pacco di pasta".
Nuova polemica sulla registrazione
Intanto si apre un nuovo fronte di scontro. Renzi in conferenza stampa: "Spero siano tanti coloro che si registreranno" per andare a votare al secondo turno, "anche se la procedura è tesa a scoraggiare". Per questo "chiediamo che sia consentita la registrazione on line e fino al giorno stesso del voto". Berlinguer, però, precisa "saranno ammessi al voto nel ballottaggio gli elettori che hanno votato al primo turno e coloro che avevano già effettuato la registrazione entro il 25 novembre e non hanno successivamente votato. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’Albo degli elettori entro la data del 25 novembre".
Dibattito mercoledì sera su Rai1
Mercoledì prossimo alle 21,10 su Rai1,
il dibattito tra Renzi e Bersani. Oggi è in programma una riunione a viale Mazzini per stabilire il nome del conduttore e mettere a punto le regole. Sarà un confronto all’americana (120 minuti in tutto).
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