
Un risultato scontato.
Con delle proporzioni da plebiscito per la riconferma di Carlo Calenda.
Ma, al di là delle apparenze, il congresso nazionale di Azione si porta dietro una coda polemica da parte della minoranza del partito, guidata dalla sfidante dell’ex ministro, la deputata Giulia Pastorella. Dopo due giorni di votazioni i numeri dicono 85,8% dei voti per Calenda e 14,2% per Pastorella.
Eletti i delegati, ora l’appuntamento è per la fine di marzo, quando l’assemblea nazionale di Azione incoronerà Carlo Calenda come segretario. «Complimenti non rituali a Giulia Pastorella per il risultato ottenuto con una battaglia congressuale coraggiosa», scrive il leader. Pastorella punge: «Ora al lavoro tutti insieme in un partito dove il dialogo ritorni centrale».
Venerdì, infatti, le votazioni si erano aperte con una lettera polemica firmata dai rappresentanti della mozione Pastorella. Un documento in cui si accusano i vertici di aver «frapposto continui ostacoli» alla campagna della sfidante e di «presunte irregolarità nei tesseramenti cartacei».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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