"A lavoro nei campi": la strigliata di Lollobrigida ai furbetti del reddito

Il ministro dell'Agricoltura testimonia che l'aria è cambiata: "Non è un modello di civiltà stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza"

"A lavoro nei campi": la strigliata di Lollobrigida ai furbetti del reddito

Finalmente l'aria è cambiata e grazie al governo di centrodestra si mette in atto la linea che è stata premiata dagli italiani lo scorso 25 settembre: chi non è in grado di lavorare va giustamente supportato economicamente, mentre chi ha le carte in regola deve trovare un'occupazione piuttosto che adagiarsi come accaduto con il reddito di cittadinanza. A testimoniare il cambio di passo rispetto al passato è stato Francesco Lollobrigida, che ha lanciato una strigliata diretta ai percettori del sussidio.

La strigliata di Lollobrigida

Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, parlando al Vinitaly di Verona, si è espresso sull'attuale tema relativo al grande bisogno di manodopera nelle campagne del nostro Paese. A tal proposito si è rivolto ai giovani italiani e ha fatto notare loro che "non è svilente" immaginare di lavorare in questo settore. Anzi, ha indicato a chiare lettere quello che a suo giudizio non rappresenta affatto un vero principio da seguire quando si parla di occupazione.

"Quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza", ha tuonato Lollobrigida. Gli imprenditori agricoli hanno esplicitato l'urgenza di manodopera, motivo per cui il governo si è da subito adoperato anche per fare ciò che non era stato portato a termine dai governi precedenti: "Sui flussi è evidente che c'è la volontà di organizzarli seriamente. Il primo nemico è l'immigrazione clandestina". In tal modo si potrà organizzare una reale integrazione legale.

Addio al reddito di cittadinanza

In questi anni il reddito di cittadinanza ha messo in mostra una serie di falle, tra furbetti che hanno intascato soldi senza averne diritto e truffe da capogiro. Pure per questo motivo il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di mettere la parola fine alla bandiera tanto cara al Movimento 5 Stelle, che presto verrà sostituita dalla Misura di inclusione attiva: lo strumento di fatto sancirà una differenza tra persone occupabili e quelle non occupabili.

L'aiuto statale continuerà a essere garantito per le famiglie in forte difficoltà, dando pieno sostegno a chi non può lavorare e al tempo stesso affermando il principio che chi può farlo deve rimboccarsi le maniche.

Un altro paletto importante che potrebbe entrare nel decreto è quello che riguarda l'obbligo di partecipazione attiva, formazione e lavoro per i minorenni con almeno 16 anni di età se non sono già impegnati in un percorso di studi.

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