Un dialogo per mettere da parte le polemiche e lanciare un segnale concreto su un tema cruciale. Nelle ultime ore sono stati registrati contatti tra il primo ministro Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico Ell Schlein sul tema del fenomeno della violenza contro le donne. Le indiscrezioni sono state confermate da fonti del Nazareno: un confronto"in merito alla possibilità di trovare un terreno comune per far fare un passo avanti al Paese sulla prevenzione della violenza di genere".
Nei giorni scorsi Meloni e Schlein avevano aderito all'appello di Paola Cortellesi che, complice il successo del suo film "C'è ancora domani", aveva invocato un percorso comune - come donne - sui diritti, accantonando qualsivoglia differenza ideologica. Possibili aggiornamenti potrebbero esserci già nel corso delle prossime ore, complice la mediazione tra maggioranza e opposizione per introdurre l'educazione affettiva nelle scuole. Un tema, quello della violenza di genere, che necessita di risposte sull'onda emotiva del femminicidio di Giulia Cecchettin.
Come anticipato, negli ultimi giorni non sono venute meno le polemiche. Parlando con i cronisti alla Camera, lunedì la Schlein ha puntato il dito contro Meloni:"Non ci sono stati contatti diretti. Io mi sono rivolta alla presidente del Consiglio per proporre di approvare una legge che renda obbligatoria l'educazione all'affettività, al rispetto delle differenze in ogni ciclo scolastico. Noi confermiamo la nostra disponibilità a lavorare insieme anche sul versante fondamentale della prevenzione". Il dialogo sul disegno di legge sulla violenza contro le donne è in corso, il capogruppo di FdI Tommaso Foti ha aperto alla sinistra: "Cerchiamo di trovare un punto di caduta per far capire che la politica è unita su queste questioni per dare risposte alla società", le sue parole a Sky Tg24.
Il governo ha manifestato la volontà di mettere in campo diversi strumenti, a partire dal già citato ddl che prevede, tra le altre cose, il rafforzamento delle misure di protezione per le donne in pericolo e un aumento dei fondi per il piano antiviolenza. Come ricordato dal premier Meloni, i dati ufficiali del ministero dell'Interno dicono che al 12 novembre sono 102 le donne uccise in Italia nel 2023 e 53 le vittime per mano del proprio partner o ex.
Così il premier:"Una scia di violenza contro le donne che continua da anni con numeri addirittura più drammatici di questi in passato, per la quale ogni singola donna uccisa perché 'colpevole' di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie".
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