"La vedo nervoso", "Non vuole sentire la verità". Scontro in diretta tra Parenzo e Marsilio

Il presidente della Regione Abruzzo replica all'inchiesta pubblicata oggi da Repubblica sulla sanità e risponde per le rime al conduttore de "L'aria che tira": "Non mi metta in bocca parole che non ho detto"

"La vedo nervoso", "Non vuole sentire la verità". Scontro in diretta tra Parenzo e Marsilio
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Nell'ultimo giorno di campagna elettorale in Abruzzo una semplice intervista in collegamento con Marco Marsilio si trasforma in uno scontro a distanza con David Parenzo, conduttore de L'Aria che tira. Nella puntata andata in onda su La7 oggi, venerdì 8 marzo, il presidente di Regione uscente - e riconfermato candidato governatore dal centrodestra unito alle elezioni di domenica - si unisce al dibattito che si stava svolgendo nello studio centrale di Roma sulle Regionali prevista tra quarantotto ore nel territorio del Centro Italia. Alla domanda dell'inviata sul posto della trasmissione che gli chiedeva se riteneva opportuno la presenza di tanti leader della maggioranza ed esponenti dell'attuale esecutivo in Abruzzo, Marsilio replica: "La presenza dei ministri del governo Meloni in Abruzzo è molto frequente da quando sono stati eletti, ci ascoltano e ci finanziano le cose che servono, perché era un diritto dell'Abruzzo acquisire quest'attenzione - afferma -. La nostra regione ha subìto in passato l'effetto contrario, nessuno se lo filava".

Poi il confronto si sposta sul tema della sanità, partendo da un'inchiesta giornalistica di Repubblica pubblicata questa mattina: "Nel feudo di Fratelli d'Italia la gestione disastrosa degli ospedali pubblici", è il titolo in prima pagina che viene ripreso e riportato al presidente della Regione Abruzzo da Parenzo, corredato dall'articolo di pagina 3 dove si parla di "ospedali allo sbando, attese lungo un anno, la sanità è allo sbando e i privati fanno affari". "L'attendibilità di Repubblica si commenta da sola, perché cita dati falsi", risponde prontamente Marsilio. Il conduttore cerca immediatamente di dissociarsi da questo giudizio: "Ma no presidente, è un'inchiesta giornalistica". "Io ho trovato gli stessi privati che ho c'erano cinque anni fa, ho risanato le aziende pubbliche, ho chiuso i bilanci in pareggio negli anni della pandemia e della guerra in Ucraina, ho portato mezzo miliardo da Roma per fare gli ospedali pubblici, rafforzandoli. Di quale sanità privata state parlando?", si chiede retoricamente Marsilio.

A quel punto Parenzo la butta un po' in caciara, sintetizzando forzatamente il ragionamento del presidente abruzzese: "Quindi lei dice che non esiste un problema sanità". "No, non mi metta in bocca parole che non ho detto - ribatte prontamente Marsilio -. I problemi sanitari sono gravi e sono presenti in tutta Italia. Io non accetto la demonizzazione di quello che accade in Abruzzo quando il confronto tra quello che avveniva fino a cinque anni fa e quello che accade adesso è nettamente a favore di quello che io ho fatto". Il compare di Giuseppe Cruciani a "La Zanzara" prosegue nella sua strenua difesa nei confronti del quotidiano romano, aggiungendo: "Mi sembra che ci sia un po' di nervosismo". "Guardi che Repubblica non è vangelo, capisco che Repubblica le stia simpatica e non voglia sentire i numeri veri ".

A una successiva domanda di Marcello Sorgi, il governatore invita tutti gli altri ospiti a consultare "il sito di Agenas e leggere i dati ufficiali" che parlano di una "percentuale degli adempimenti sulle liste di attesa che è cresciuta e si è molto avvicinata agli standard richiesti da legge", conclude l'esponente di centrodestra.

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