"Marsilio ci vieta di entrare". La balla del Pd sul comizio di Schlein in ospedale

Nelle scorse ore era stato bloccato il giro nelle corsie di Popoli della segretaria dem perché considerato "inopportuno". Lei tiene un presidio all'esterno, ma l'assessore alla Sanità dell'Abruzzo le ricorda: "Se fosse dipeso dal suo partito, l'ospedale di Popoli sarebbe già chiuso da anni"

"Marsilio ci vieta di entrare". La balla del Pd sul comizio di Schlein in ospedale
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Ultime ore di campagna elettorale in Abruzzo e ultimi gridi di disperazione in chiave propagandistici emessi dal centrosinistra. A rendersi protagonista oggi pomeriggio è stata Elly Schlein, giunta all'ospedale di Popoli (provincia di Pescara) per tenere un comizio sulla sanità - a suo dire "distrutta" - dal governatore uscente, Marco Marsilio. L'ingresso della segretaria del Partito Democratico nel nosocomio è stato tuttavia bloccato con una disposizione del direttore sanitario della Asl di Pescara, Alterio Fortunato. Nella comunicazione, inoltrata nella giornata di ieri al segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, si legge: "In merito alla preannunciata visita istituzionale" dell'onorevole Elly Schlein al presidio ospedaliero di Popoli, "si ritiene che la stessa sia al momento non opportuna", in quanto "contrasta con ragioni di tutela della salute e di ordine igienico sanitaria, nonché con la necessaria serenità e riservatezza dei pazienti impegnati in percorsi terapeutici complessi e accompagnati da sofferenza". Da qua "l'invito a soprassedere all'iniziativa", rivolto dal direttore Fortunato alla delegazione dem.

Apriti cielo. Esponenti locali del Pd, secondo fonti accreditate hanno protestato veementemente dicendo che c'è stata "una chiara disposizione che viene dall'alto". Insomma: "Marsilio nega l'accesso all'ospedale", riferiscono i dem. Schlein ha comunque deciso di tenere lo stesso un presidio all'esterno dell'ospedale in compagnia, tra gli altri, del senatore Michele Fina, del deputato Luciano D'Alfonso e di alcuni esponenti regionali del partito. Qua la leader del Partito Democratico ha fatto partire la solita litania contro il centrodestra sul tema della salute pubblica: "La destra al governo non crede nella sanità territoriale. La destra che governa in Abruzzo sta declassando gli ospedali nelle aree interne, creando enormi disagi alle comunità - prosegue la deputata -. La giunta Marsilio ora fa promesse e propaganda in campagna elettorale, ma la domanda che gli facciamo è: dove siete stati finora? E la destra di Meloni sta tagliando le risorse alla sanità. Il fine è chiaro: smantellare la sanità pubblica per favorire il privato. Noi da sinistra non ci stiamo".

A mettere a tacere il vittimismo della sinistra ci pensa direttamente Nicoletta Verì, l'assessore regionale alla Salute: "Capisco che un leader nazionale non possa conoscere nel dettaglio le vicissitudini locali, ma credo che il Pd abbia commesso un enorme autogol nel portare la segreteria Elly Schlein a Popoli per parlare di sanità, proprio nella città dove il loro partito aveva chiuso l'ospedale", è la stoccata che zittisce le proteste dei rappresentanti dem dell'Abruzzo. "Al di là delle frasi ad effetto, che vanno sempre bene per un comizio sia esso a Cantù o a Canicattì, la verità è scritta nei documenti - prosegue Verì -. Nella rete ospedaliera del 2016 approvata dal Pd, gli ospedali di Popoli e Penne erano stati cancellati, trasformati in strutture ibride senza pronto soccorso, privati di reparti, servizi e posti letto", ha aggiunto la candidata nella lista Marsilio presidente.

"Siamo stati noi, con la nostra rete ospedaliera, la prima e unica validata da tutti gli organismi ministeriali, ad averli riclassificati in ospedali di base sede di pronto soccorso. Passaggio normativo fondamentale per procedere ad assunzioni di personale e attivazione di servizi". Non solo, perché l'assessore alla Sanità ricorda che è stata la giunta uscente ad avere "avviato le ristrutturazioni edilizie dei presidi, che il centrosinistra non aveva mai iniziato.

Comprendo la campagna elettorale, ma gli abitanti dell'area Vestina e della Val Pescara sanno benissimo che la narrazione della Schlein e dei suoi candidati è semplicemente falsa. Anzi se fosse stato per loro, oggi la segretaria nazionale del Pd non avrebbe potuto nemmeno tenere il comizio - ha concluso - l'ospedale di Popoli, infatti, sarebbe già chiuso da anni".

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