Interpreta il «peggior padre» operistico di sempre

«Giorgio Germont è il peggior padre che Giuseppe Verdi abbia dipinto». Parola di Daniele Gatti, direttore della Traviata in scena dal 7 dicembre. Un uomo incapace di conoscere commozione e compassione, che chiede a Violetta di troncare la relazione con il figlio, ma solo perché la frequentazione di questa cortigiana, pur sulla via della redenzione, guasterebbe l'onore della famiglia. Eppure, sempre secondo Gatti, molto probabilmente «Giorgio Germont aveva una sua Violetta in Provenza, le mantenute erano all'epoca uno status symbol, come oggi la Ferrari».
Sarà il baritono Zeljko Lucic, serbo, classe 1968, a incarnare questo scomodo personaggio. Un cantante che alla Scala è stato interprete di Tosca (2011), Rigoletto (2012). E di un Ballo in maschera (quest'estate) che entrerà nella storia del teatro per via della regia dello spettacolo che sollevò una bagarre.


Lucic è un fervente verdiano come dimostrano i ben ventitré ruoli affrontati fino ad ora. Un baritono verdiano di lungo corso, sbocciato nella ex-Yugoslavia e con una lunga frequentazione dell'Opera di Francoforte.

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