Israele, massacro di Reshion Letzion: arrestato l'ex dipendente di una vittima

Ha confessato di aver ucciso per vendetta 4 adulti e due bambini l'ex cameriere 38enne Damian Kerlik, licenziato un anno e mezzo fa dal patriarca della famiglia di immigrati russi Oshenko, sterminata lo scorso 17 ottobre. Arrestati anche la moglie di Kerlij, i suoi genitori e una minorenne

Sarebbe stato un ex dipendente il responsabile del massacro della famiglia Oshrenko (http://www.ilgiornale.it/esteri/strage_israele_famiglia_sterminata_coltellate/cronaca-attualit-i sraele-strage-tel_aviv-incendio-appartamento-mistero-giallo/19-10-2009/articolo-id=392084-page=0- comments=1) nella loro casa di Reshion Letzion, un delitto che ha scioccato Israele il mese scorso. L'uomo era stato capo cameriere nel ristorante della famiglia di immigrati russi e, secondo l'accusa, ha ucciso per vendetta quattro adulti e due bambini di tre anni e quattro mesi. La polizia ha rivelato oggi l'arresto, avvenuto una decina di giorni fa, dopo indagini che hanno coinvolto centinaia di agenti. L'ex cameriere, il 38enne Damian Kerlik, licenziato un anno e mezzo fa, ha confessato di aver massacrato a coltellate il 17 ottobre tre generazioni di Oschrenko: i nonni Edward e Ludmila, 56 anni, il figlio Dmitry, 32 anni, con la moglie Tatiana di 28 e i due piccoli Revital e Netanel. L'assassino aveva poi cercato di coprire le tracce dando fuoco all'appartamento. L'atroce delitto è avvenuto poco dopo che la famiglia riunita aveva festeggiato il terzo compleanno del piccolo Revital. Oltre a Kerlik sono stati arrestati anche la moglie, i suoi genitori e un minorenne, tutti accusati di aver cercato di proteggerlo dalle accuse.

Le indagini hanno puntato quasi subito sull'ex capo cameriere, indicato come sospetto da diversi dipendenti del ristorante. Kerlik era stato licenziato dopo che il proprietario lo aveva sorpreso a rubare una cassa di vodka.

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