Città del Capo - Serve il colpo di rapina del barba De Rossi per fuggire dalla prigione del boia Alcaraz. L'Italia va sotto con un colpo di testa del difensore centrale del Paraguay al 39' del primo tempo. Punizione dai 30 metri di Vera, il 21 in libera uscita salta due spanne sopra Cannavaro e due secondi prima di De Rossi. Buffon può soltanto guardare il pallone che rotola nell'angolo lontano. Rimedia un tocco in spaccata del centrocampista al 17' della ripresa su corner di Pepe. Il romanista e l'Italia tutta ringraziano l'uscita avventata, a dir poco, di Villar scavalcato dal pallone. La raddrizza in qualche modo Azzurra, dopo averla stretta in pugno nella prima mezz'ora, ma senza tirare mai in porta, e poi perduta per venti minuti buoni. E nel finale manca il colpo che vorrebbe dire vittoria in avvio e un Mondiale più agevole. Ma all'Italia piace così, con un sano masochismo che porta sempre a soffrire più del dovuto. Anche in uno dei gironi più facili in 70 anni di Mondiali, contro un Paraguay organizzato, ma poco ispirato che chiude addirittura in dieci per l'infortunio muscolare a Santana. Tra gli azzurri paga dazio al freddo dell'inverno di ritorno Gigi Buffon, sostituito all'intervallo da Marchetti per un risentimento al nervo sciatico.
Dominio, poi la doccia gelata Prende subito campo in avvio l'Italia. Cannavaro e Chiellini si parcheggiano a ridosso del centrocampo. De Rossi e Montolivo stabili nel cuore del gioco paraguaiano. La palla circola veloce. Pepe prova a spingere, qualche sponda di Gilardino. Non sembra male. Al 19' cross di Zambrotta per Gilardino che, con Da Silva appeso alla schiena, non ci arriva. Poi bussa due volte il Paraguay con due corner. Sul secondo Montolivo ruba palla a centrocampo e scappa da solo, ma, inseguito, ha fretta di tirare dal limite e il colpo è domato facile da Villar. Un'altra mezza occasione per parte, Torres di là e Gilardino di qua, ma entrambe a lato. Prima del fattaccio. Cross morbido di Vela, Alcaraz beffa Cannavaro e De Rossi e infila il vantaggio sudamericano. E' un pugno alla bocca dello stomaco azzurro. L'Italia perde campo. Montolivo e De Rossi spariscono nella morsa di Riveros e Torres. Marchisio resta impalpabile. L'intervallo è un sospiro di sollievo.
Ci pensa il barba La ripresa assomiglia a una partita di calcio. All'8' ancora Zambrotta centra un buon pallone. Pepe sul secondo palo tenta la rovesciata, ma non arriva all'impatto. Al 10' risponde il Paraguay con una percussione centrale e un tiro alto di un soffio di Vela un passo entro l'area. Ma l'Italia guadagna ritmo e spazi. De Rossi si abbassa davanti alla difesa Montolivo e Camoranesi, dentro per Marchisio, gestiscono le offensive. Al 17' c'è il pareggio del romanista in spaccata su corner. Poi le tre occasioni dell'urlo strozzato per gli azzurri. Al 25' Gilardino servito al centro da Pepe si gira e spara, ma la palla si ferma tra i piedi di Da Silva. Al 35' ancora Pepe si accentra da sinistra e prova la botta da fuori, ma Villar è attento. Quindi la chance più netta.
Tre minuti dopo Montolivo pesca l'angolino basso da 25 metri. Ma ancora il portiere paraguaiano mette in corner. Finisce qui la rincorsa dell'Italia al successo all'esordio. Che, puntualmente, non arriva. Come sempre, ci sarà da soffrire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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