La Juve non si ferma e stende pure il Carpi

I tre punti contro i biancorossi portano la firma di Hernanes e Zaza

La Juve non si ferma e stende pure il Carpi

La Juve non fa sconti al Carpi. I bianconeri da scudettati non si concedono distrazioni e battono 2-0 gli emiliani alla prima davanti al proprio pubblico dopo essersi laureati campioni d'Italia per la quinta volta consecutiva. I tre punti contro i biancorossi portano infatti la firma di Hernanes e Zaza. Come annunciato alla vigilia turnover ridotto per la Juventus: a centrocampo chance importante per Hernanes e Asamoah. Sugli esterni agiscono Alex Sandro da un lato e Cuadrado dall'altro, mentre davanti Morata fa rifiatare Dybala giocando accanto a Mandzukic. In difesa riposo anche per Barzagli: Evra completa la difesa a tre con Bonucci e Rugani. In casa Carpi 3-5-1-1 coperto per Castori, con Verdi a supporto dell'unica punta Mbakogu. Con il titolo già in tasca la partenza dei campioni d'Italia non è di quelle forsennate, in ogni caso i padroni d'Italia si rendono pericolosi già al 6' con Pogba, che calcia di prima intenzione sul lancio millimetrico di Bonucci dalle retrovie impegnando Belec. I bianconeri costringono nella loro metà campo gli emiliani, cercando lo spiraglio giusto con una lunga serie di passaggi. Gli ospiti però si confermano squadra compatta e organizzata, rendendo la vita difficile a Mandzukic e Morata. Proprio lo spagnolo al 14' spaventa il Carpi con una bella torsione di testa su cross dalla sinistra di Alex Sandro. La palla termina sull'esterno della rete. I biancorossi non stanno a guardare e cinque minuti dopo creano un'occasione nitida con Verdi, il cui rasoterra viene deviato in corner da Buffon dopo una sanguinosa palla persa da Pogba nella propria metà campo. Con il passare dei minuti la verve iniziale dei campioni d'Italia si esaurisce, anche se alla mezz'ora Mandzukic manda alto di testa sopra la traversa sugli sviluppi di un calcio da fermo. I bianconeri faticano a rendersi pericolosi in area di rigore emiliana fino al 43', quando passano in vantaggio proprio nel momento di minore pressione. Asamoah, eccezionalmente sulla corsia destra, serve all'indietro Hernanes, che calcia appena fuori area battendo un non irresistibile Belec e segnando la prima rete con la maglia della Juve. Nella ripresa novità in casa Juve: Zaza prende il posto di Morata. Rispetto alla prima frazione il Carpi, alla ricerca di punti salvezza, cambia atteggiamento in campo alzando il baricentro e proiettandosi con maggiore insistenza in fase offensiva.

Al 4' ci prova Sabelli due volte di fila senza fortuna, cinque minuti dopo Verdi spara alto direttamente su calcio di punizione. La squadra di Allegri si limita al compitino, anche perché sugli spalti è scoppiata la festa tra le 'olà generali del pubblico e singoli cori dei tifosi nei confronti dei protagonisti in campo. Asamoah tenta di dare la scossa al 16' con una azione personale sull'out destro che si conclude con un tiro che finisce sopra la traversa. Il Carpi nella ripresa tiene meglio il campo, Allegri decide allora di giocarsi il tutto per tutto inserendo il jolly Lasagna al posto di Martinho, aumentando il peso offensivo della squadra. L'ingresso del numero 15 degli emiliani è positivo: prima scalda il piede calciando non di molto alto sopra la traversa, poi al 28' è protagonista di una bella iniziativa sulla destra, anche se il servizio per Mbakogu è troppo all'indietro. Al 34' brividi per lo Stadium. Il neo entrato Porcari da fuori area sfiora il gol con una sassata che si spegne di poco a lato con Buffon immobile. E' il campanello d'allarme che sveglia i bianconeri: un minuto dopo Lichtsteiner crossa dalla destra ma né Mandzukic né Bonucci, sbucati sul secondo palo, riescono a trovare una facile correzione in rete. Il 2-0 in ogni caso arriva al 35'.

Pogba pennella per Zaza che di testa anticipa Romagnoli e batte Belec, ingannato anche da una leggera deviazione del difensore biancorosso. E' la rete che mette in ghiaccio la partita e che consente all'ex Sassuolo di mandare un messaggio importante in ottica nazionale anche a Conte.

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