Per l’8 marzo in scena una commedia sulla menopausa

Tabù e luoghi comuni messi alla prova dall’umorismo gentile di Fioretta Mari In scena anche la Laurito e Fiordaliso

Per l’8 marzo in scena una commedia sulla menopausa

Ariela Piattelli

Debutta questa sera, al teatro Vittoria, Menopause (in scena fino al 2 aprile), il musical con Fioretta Mari, Marisa Laurito, Fiordaliso e Crystal White, diretto da Manuela Metri. L’adattamento italiano di Menopause The Musical, che negli Stati Uniti ha riscosso molto successo, arriva da noi in anteprima europea proprio in occasione della festa delle donne, perché sono queste ultime a essere protagoniste assolute dello spettacolo. «Abbiamo cercato di far perdere allo spettacolo tutta la sua americanità - ha spiegato la regista - per renderlo poi tutto italiano».
La commedia punta a sdrammatizzare una delle fasi più difficili che le donne «over 40» incontrano nella loro vita, e a far cadere i tabù che ruotano intorno all’età della menopausa. Le quattro attrici si misurano sulla scena con l’interpretazione di personaggi paradigmatici: la Laurito è una casalinga del sud, formosa, solare e naif che cerca di riportare il romanticismo e la sensualità nel suo matrimonio. Fioretta Mari veste i panni di una donna manager abituata a vincere ogni battaglia e la menopausa la metterà alla prova. «Per questo personaggio - racconta la Mari - mi sono ispirata a tre nomi di donne che hanno cambiato radicalmente la mia vita: Patrizia Mirigliani, Manuela Metri e Maria De Filippi». Marina Fiordaliso interpreta un’attrice di una soap opera dal titolo emblematico «Sopravvivere», lei è sempre in lotta con l’avanzare degli anni e punta tutto sull’aspetto esteriore. Infine c’è Crystal White che interpreta una «figlia dei fiori» serena, affettuosa e sorridente, ma sempre alle prese con le teorie salutiste.
Le quattro signore si incontrano nel reparto biancheria della Rinascente, e seppur così diverse tra loro, hanno qualcosa in comune che le rende molto simili: abbuffate di cioccolata, odiose vampate, insonnia e sbalzi di memoria, insomma i classici sintomi della menopausa. Da lì nasce solidarietà e amicizia, le donne si racconteranno la propria vita. Una trentina di parodie di canzoni degli anni ’60 e ’70 animano la scena, e sulle note del celebre brano dei Village People Y.M.C.A prende vita lo slogan della commedia, «Ama chi sei».
«È uno spettacolo a luci rosa - spiega Marisa Laurito - ma al di là del sorriso c’è un messaggio importante.

L’età della menopausa è un età meravigliosa, in cui si può essere belle, amate e soprattutto si può ancora amare». Fiordaliso condivide l’idea della Laurito: «Bisogna vivere la menopausa, non combatterla». E la Mari si lascia andare, come sempre, ai giochi di parole «Ci vogliono meno-pause e più ritmo».

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