L’abborda sul tram, la segue e l’aggredisce: egiziano in manette

Vittima una 30enne assalita nel cortile di casa L’extracomunitario catturato dai carabinieri

Gli stupri saranno anche in netta diminuzione a Milano e provincia, ma la paura resta esattamente la stessa di sempre. Anche perché non passa giorno che non vengano segnalate aggressioni da parte di extracomunitari pronti ad abusare di donne che rincasano, vanno al lavoro o semplicemente a passeggio da sole. È capitato la scorsa settimana in stazione Centrale, dove una tossicodipendente 40enne in cerca di marijuana è stata assalita da un pusher tunisino che voleva violentarla. Si è ripetuto lunedì sera in zona Sempione, quando una giovane donna scesa da un autobus è stata inseguita e assalita da un egiziano ubriaco, poi arrestato dai carabinieri.
Poco prima delle 23 una trentenne milanese è scesa in via Procaccini dall’autobus che aveva preso per rincasare poco prima in piazza della Repubblica. La poveretta era già piuttosto impaurita: a bordo del mezzo, infatti, aveva notato un extracomunitario ubriaco che la fissava. Quando ha visto che scendeva insieme a lei alla fermata, la donna ha affrettato il passo per raggiungere il più in fretta possibile la sua abitazione in via Principe Eugenio, ma lo straniero, seppur barcollando per il troppo alcol che aveva in corpo, ha continuato imperterrito a seguirla. E una volta raggiunto il condominio dove la trentenne abita, è entrato anche lui nel cortile e ha spinto la donna contro un muro cercando di abbracciarla. A quel punto lei si è dibattuta e ha urlato fino a farlo desistere e l’extracomunitario è fuggito precipitosamente inciampando sul portone e poi cercando di nascondersi tra alcune siepi. Proprio lì i carabinieri di una pattuglia che passava nella via, richiamati dalla donna, lo hanno trovato e arrestato con l’accusa di violenza sessuale: si tratta di un egiziano di 47 anni.
Tornando ai dati che dipingono una Milano più sicura, durante la conferenza stampa di fine anno sul bilancio dei reati, la polizia ha stabilito che c’è stata una flessione del 18 per cento tra il 2009 e il 2010 per quel che riguarda le denunce di violenze sessuali (passate da 235 a 192). Per i carabinieri il divario con l’anno precedente è ancora più ampio. E dai 259 stupri del 2009 si passa ai 200 del 2010, per un meno 22 per cento. Anche i numeri presentati lunedì dal vicesindaco Riccardo De Corato in base agli interventi della polizia locale parlano chiaro: i vigili sono intervenuti nell’ormai lontano 2007 per ben 61 casi di violenza sessuale che nel 2010 si sono ridotte addirittura a 14.
Secondo i ghisa sono gli stranieri a commettere la maggior parte dei reati, 6 su 10 per la precisione.

«Un dato - ha spiegato De Corato - che fa il paio con le stime Ismu (la fondazione che si occupa di iniziative e studi sulla multietnicità, ndr) del biennio 2008-2009 secondo cui gli stranieri sono stati responsabili del 40 per cento delle violenze sessuali e di più della metà dei furti». Dati concreti, reali. Dai quali però la vita quotidiana prende le distanze perché la percezione del pericolo, si sa, è tutt’altra cosa.

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