L’anno di Abbado, alla Scala un direttore di 24 anni

Eccolo il cartellone del teatro alla Scala 2011-2012. Diciannove spettacoli, tredici di opera, di cui sette nuove produzioni, e sei di balletto. Si inaugura, come di rito il 7 dicembre, con Don Giovanni di Mozart diretto da Daniel Barenboim, regia di Robert Carsen che per la prima volta produce uno spettacolo su misura della Scala. Finalmente si ascolterà alla Scala la diva del momento Anna Netrebko, così come torna l'altra diva, Angela Gheorghiu. Novità ma anche ripescaggi negli archivi della Scala tra cui Aida di Zeffirelli classe 1963. Ben cinque direttori d'orchestra hanno sotto i 30 anni, anzitutto Andrea Battistoni, 24 anni e un primato: è il più giovane direttore a debuttare alla Scala. Poi la notizia: Claudio Abbado torna, lo fa alla testa della sua Orchestra Mozart con l'amico Barenboim che suona al pianoforte. Barenboim trascorrerà gran parte dei suoi 70 anni (appunto nel 2012) lavorando in Scala, come direttore. «In tutto sono 4 mesi» rammenta il sovrintendente Stephane Lissner che per Barenboim coniò il titolo di maestro scaligero. Una presenza massiccia, la sua, che mette ormai in secondo piano la ricerca di un direttore musicale, assente alla Scala dall’epoca Muti. Altra notizia, entro aprile, il Consiglio dei Ministri dovrebbe deliberare lo statuto di autonomia della Scala, così Bruno Ermolli, vicepresidente del Cda.

Si tira un doppio sospiro di sollievo sul fronte finanziario, il Fus è stato reintegrato così come il Comune erogherà, oltre ai 6,4 milioni pattuiti, altri 3,1 milioni. Una Scala più rock e jazz. In programma, il balletto L'altra metà del cielo su musiche - udite udite - di Vasco Rossi, quindi il pianoforte del jazzista Stefano Bollani diretto da Riccardo Chailly.

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