L’irlandese Harrington fulmina Tiger ai play off in Giappone

Ottimo ottavo posto di Francesco Molinari nell’Hong Kong Open vinto dallo spagnolo José Lara

Mario Camicia

Continua l’avventura orientale del Tour europeo che ha fatto tappa ad Hong Kong per l’omonimo Ubs Open sul percorso di Fanling. Lo spagnolo José Maria Lara, ventinovenne di Valencia, dopo aver collezionato quattro secondi posti in carriera, è finalmente riuscito a siglare il suo primo successo pieno e nella maniera migliore, prendendo la testa del torneo sin dalla prima giornata, per conservarla - wire to wire come dicono i britannici - ed aggiudicarsi i 260mila euro della prima moneta su di un montepremi totale poco oltre il milione e mezzo di euro. Lo spagnolo, partito per le ultime 18 buche con due colpi di vantaggio sul filippino Juvic Pagunsan, ha subito aumentato il proprio vantaggio, per poi però vedersi riacciuffare dal simpatico debuttante sul Tour europeo ed addirittura superare alla 11ª buca. Poi la reazione di Lara che riportava il match in parità alla 13. Finale incandescente con Pagunsan nuovamente in vantaggio alla 14. Lara andava sotto pressione, ma finalmente veniva premiato alla 16 quando il filippino terminava in acqua, chiudendo la buca in bogey contro un impeccabile birdie dello spagnolo che poi con due par consecutivi coglieva il suo primo successo. José Maria Lara è il terzo spagnolo a vincere l’Ubs Open dopo i ben più famosi connazionali Olazabal e Jimenez, quest’ultimo giunto brillante 6° anche in questa edizione. Più che brillante invece la prestazione del nostro Francesco Molinari che con quattro giri sotto i 70 colpi del par - 68, 69, 67, 66 - è giunto in 8ª posizione, ottenendo così il suo secondo «top ten» nei primi due tornei dell’anticipata stagione 2007 del Tour europeo. Molinari, dopo l’exploit in Cina di settimana scorsa, con questa prestazione ad Hong Kong è attualmente in 11ª posizione nell’ordine di merito europeo con già poco meno di 110mila euro vinti in soli due tornei.
Sempre in Estremo Oriente era in programma un altro torneo rilevante, quale il Dunlop Phoenix a Mizaki in Giappone. A nobilitare ancor più lo storico appuntamento del circuito nipponico la presenza di Tiger Woods, vincitore delle ultime due edizioni. Non c’è stata la tripletta per il «fenomeno» americano che, malgrado tre colpi di vantaggio a metà dell’ultimo giro, si è visto rimontare da un fantastico Padraig Harrington e costretto allo spareggio. Dopo due birdie da parte dei due contendenti alla 18, prima buca dello spareggio, un pizzico di fortuna ha assistito il campione irlandese e numero uno europeo, alla buca successiva - sempre il par 5 della 18 - dove, terminato fra gli alberi con il colpo di partenza, riusciva a trovare un varco tra le piante per riportare la palla in gioco e poi chiudere in birdie la buca per superare il campione americano che la chiudeva in stretto par. È questo solo il secondo play-off su 16 perso in carriera dal campione americano, che nell’ultimo giro può recriminare il suo drive poco preciso che lo ha spesso messo in difficoltà.

Ma onore comunque ad Harrington che ha chiuso le seconde 9 buche in quattro colpi sotto il par prima di ottenere altri due birdie nelle buche supplementari ed aggiudicarsi la prima moneta di 300mila euro.
Da segnalare, infine, il primo successo della ventenne paraguaiana Julieta Granada che si è imposta in Florida nell'ADT Championship, la gara che ha concluso la stagione del LPGA Tour.

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