L'Aquila premia il governo: perde la Pezzopane

Il terremoto di un anno fa ha certamente influito sulle votazioni per la Provincia dell’Aquila, rinviate di un anno proprio a causa del sisma, dopo 392 sezioni  scrutinate su 415, è largamente in testa Antonio Del Corvo del Pdl

L'Aquila premia il governo: perde la Pezzopane

L'Aquila - Il terremoto di un anno fa ha certamente influito sulle votazioni per la Provincia dell’Aquila - rinviate di un anno proprio a causa del sisma - e che ora, con 392 seggi scrutinati su 415, danno in largo vantaggio Antonio del Corvo (Pdl), sulla presidente uscente di centrosinistra Stefania Pezzopane (53,1 contro il 45,8). Le oltre 20 visite del premier, Silvio Berlusconi, impegnato in prima persona dopo il sisma (ma mai in periodo elettorale), e i suoi attacchi al premier possono avere lasciato traccia in un risultato che dovrebbe portare alla Provincia un consigliere regionale della Marsica.

In testa il candidato del Pdl Del Corvo, 50 anni, commercialista, è finora favorito a prendere il posto di una donna per la quale, almeno fino a questo momento, sembrano non avere sortito effetti nè l’attività svolta per i terremotati, nè le foto abbracciata ad Obama, in occasione del G8, nè il primo posto in una recente graduatoria del "Sole 24ore", che la indicava come la presidente di Provincia più amata dagli italiani (con il 70% delle preferenze). Un riscontro positivo si è avuto nel comune capoluogo dove la Pezzopane ha una media di 18 punti percentuali in più rispetto a Del Corvo, eletto alla Regione nel listino di Gianni Chiodi; per il resto, quindi anche negli altri comuni terremotati, il centrodestra conferma il "cambio" di orientamento emerso nelle regionali del dicembre 2008.

Tracollo La Pezzopane è addirittura sotto di circa 13 punti percentuali rispetto a quando vinse le elezioni nel 2004, con il 59,64 per cento, ed evitò anche il ballottaggio. L’astensionismo non ha influito sulle elezioni, considerato che le votazioni per la Provincia hanno fatto registrare un aumento della partecipazione pari al 10,95 per cento: 64,49 contro il 53,54 delle precedenti elezioni regionali del 2008.

Un dato particolarmente significativo in quanto in moltissimi comuni, tra cui quello del capoluogo, vi sono decine di migliaia di terremotati che vivono ancora lontano dai luoghi di residenza, aspetto che aveva fatto temere un calo dei votanti. Nel Comune dell’Aquila, il più colpito dal terremoto, l’affluenza è stata del 59,48 per cento (hanno votato 36.501 elettori su 61.363 aventi diritto).

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