Lascia il figlio per andare a fare shopping

Stefano Vladovich

Troppe buste da portare e così una giovane mamma abbandona il figlioletto nella carrozzina vicino l’ingresso di un centro commerciale. Il bimbo, nato i primi di luglio, resta solo per oltre mezz’ora accanto a una giostra elettrica fino a quando la donna, di origine romena e al secondo figlio, si ripresenta con le sporte della spesa. Ma alla vista dei carabinieri la straniera non può far altro che ammettere. «Si l’ho lasciato qui mentre facevo shopping - dice la madre del neonato - non ce la facevo proprio a spingere la carrozzina assieme alle borse piene zeppe di roba. Si è trattato solamente di qualche minuto».
Spiegazioni che non convincono affatto i militari, tantomeno il giudice per i minori del Tribunale di Roma che preferisce affidare il piccolo alle cure paterne non prima, però, di averla denunciata per abbandono di minore. È accaduto giovedì pomeriggio a Civitavecchia sotto gli occhi di un carabiniere della motovedetta portuale in quel momento fuori servizio. L’uomo ha appena parcheggiato l’auto sul piazzale quando, assieme alla moglie e ai figli, nota una carrozzina piazzata ai piedi di una scalinata, vicino un piccolo luna park. Incuriosito ma, soprattutto, insospettito, il militare si avvicina e si accorge del bambino. Ciuccio in bocca, nonostante tutto sereno, ma dei genitori o di altri tutori nessuna traccia. Il carabiniere aspetta. Passano i minuti e non accade nulla, tanto che alla fine decide per l’intervento del nucleo radiomobile. Dalla caserma di via Giuliano da Sangallo partono a sirene spiegate due «gazzelle» che si mettono alla ricerca dei genitori. L’uomo, dunque, attende assieme agli altri militari di pattuglia che qualcuno si faccia vivo. Coccolando e cullando il bebè, il tempo passa e finalmente riappare, trafelata, la madre.
«Sulle prime si era pensato a un vero e proprio abbandono - spiega il maresciallo Giuliano Mangoni, comandante della locale stazione dei carabinieri - poi ci siamo resi conto che si era trattato di un gesto temporaneo, dettato soprattutto da tanta incoscienza.

Sarebbe potuto accadere di tutto in quei 30 minuti in cui la mamma era lontana. Fortuna ha voluto che è intervenuto il nostro collega». Indagata per abbandono di minore, la donna rischia una pena che va dai sei mesi ai 5 anni di reclusione.

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