Libia, è mistero sul nascondiglio di Gheddafi L'ultimo avvistamento a 300 km dal Niger

Secondo un esponente dei ribelli libici l'ultimo avvistamento del raìs è stato fatto a Ghat, a 950 km a sud di Tripoli e 300 km a nord del confine con il Niger. Il sospetto: il colonnello starebbe inviando oro all’estero per organizzare un’armata di mercenari con cui tentare una controffensiva

Libia, è mistero sul nascondiglio di Gheddafi
 
L'ultimo avvistamento a 300 km dal Niger

Tripoli - Dov'è finito Gheddafi? Se lo chiedono tutti. "Il colonnello potrebbe non aver ancora lasciato il paese. Il nostro ultimo avvistamento lo dava nel villaggio di Ghat, nell’estremo sud della Libia", ha detto un esponente dei ribelli libici, Hisham Abu Hajar, citato dal quotidiano arabo al-Quds al-Arabi. Abu Hajar è uno dei responsabili delle ricerche del deposto leader libico. Secondo le informazioni in suo possesso "l’ultimo suo avvistamento è avvenuto a Ghat, che si trova 950 chilometri a sud di Tripoli e 300 chilometri a nord del confine con il Niger. Questa segnalazione risale a tre giorni fa". I ribelli libici sono quindi convinti che abbia lasciato la città di Bani Walid e che si trovi nel sud della Libia, diretto verso il Ciad o il Niger. Credono inoltre che si muova con un convoglio formato da 10 auto e che dorma in una tenda. Pronto a muoversi in ogni momento per evitare la cattura.

Carri armati interrati nel deserto Gli insorti libici sono giunti nella località di Dufan, in pieno deserto libico dove sorgeva una delle basi della 32/a brigata di Gheddafi, e hanno scoperto decine di carri armati e blindati interrati nella sabbia e nascosti nei cespugli. Il colonnello Bashir ha spiegato che i ribelli sono "qui per riprendere questi mezzi e per impedire che le forze di Gheddafi le possano utilizzare nuovamente. I combattenti di Misurata che stanno occupandosi di scovarli li porteranno nelle nostre basi in città". L’area, sperduta nel deserto mostra i segni dei raid Nato che hanno colpito tre giorni fa l’installazione e i principali edifici dei centri di comando e controllo della base, che appaiono letteralmente sbriciolati. Negli alloggi - sorta di tubi cilindrici a schiera - non si notano distruzioni ma i segni caratteristici di una fuga precipitosa di militari che hanno lasciato armi e oggetti personali.

Per la Russia il raìs non è scappato "Ci sono diverse versioni e voci" secondo l’inviato speciale del Cremlino per l’Africa Mikhail Margelov.

"Questa è la mia ipotesi: è molto probabile che Gheddafi si trovi in Libia, ma dove può arrivare solo il tempo lo dirà" ha detto, parlando con i giornalisti a Yaroslavl, dove oggi si apre un forum politico sotto l’egida del presidente Medvedev.

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