Locale devastato e auto assaltata Presi immigrato ubriaco e «amici»

Franco Sala

Hanno distrutto un bar, mobilitato un intero quartiere e per finire uno di loro ha terrorizzato una coppia d’automobilisti. Tre tunisini e un marocchino ubriachi l’altra sera, poco prima di mezzanotte, entrano in un bar di Desio (via Lampugnani), sorseggiano una bottiglia di vino e, non ancora contenti, ordinano birre.
Il gestore del locale li vede: barcollano, sono in cerca di guai. Invece di «servirli», coi dovuti modi, li invita ad andarsene. I nordafricani prendono l’invito come un affronto. Quindi prendono tutto quello che gli capita a tiro e lo lanciano in ogni direzione. Spaccano tutto. Il titolare del bar è allibito, spaventato. Ma riesce a defilarsi per un attimo, il tempo di chiamare i carabinieri. Sul posto arrivano diverse auto blu e bianche degli uomini dell’Arma. Tre balordi al termine di una breve colluttazione sono bloccati e ammanettati. Il quarto riesce a fuggire. In via XXV Aprile salta come un forsennato sul cofano di una Lancia Kappa: dentro l’auto, una coppia di coniugi. Il tunisino comincia a sferrare pugni sul parabrezza. Strappa i tergicristalli. Per sottrarsi alla cattura vuole le chiavi della macchina: grida come un matto. La gente che abita in zona apre le finestre per vedere. C’è un caos incredibile.

Un attimo dopo arriva un gazzella.
L’uomo viene portato in caserma coi suoi amici. Gli immigrati, tra i 22 e 28 anni, dovranno rispondere delle accuse di tentata rapina, danneggiamenti e violenza a pubblico ufficiale.

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