L'ultima "isola" di Daniel Defoe diventa un monumento nazionale

A pochi passi dalla City, nel cuore della capitale inglese un piccolo giardino è entrato nell'English Heritage. Al suo interno le tombe di 75 nomi illustri della cultura britannica: dall'autore del Robinson Crusoe a William Blake

L'ultima "isola" di Daniel Defoe diventa un monumento nazionale

L'ultima «isola» del padre di Robinson Crusoe è circondata da asfalto, mattoni rossi e cemento. Lo scoglio dove è «arenato» il corpo di Daniel Defoe è assediato dalle automobili e si trova a poche fermate d'autobus dal cuore finanziario dell'ex capitale dell'Impero britannico. A due isolati dalla fermata della metropolitana del Barbican center, e lungo la trafficata City Road, si trova infatti la piccola oasi di ombra e serenità del cimitero di Bunhill Fields. Qui riposano nomi immortali della letteratura inglese quali Daniel Defoe, appunto, e William Blake. È un luogo molto amato dagli impiegati e professionisti che lavorano nella zona. Si può attraversare questo fazzoletto di terra per andare verso i negozi e i caffè di Shoreditch. E la passeggiata, soprattutto, d'estate, è molto piacevole perché questo giardino quadrato è tagliato a metà da un piccolo viale affiancato da due file di alberi.
Ora quello che fino a ieri era semplicemente un luogo familiare (sulle due colonne di mattoni rossi che fanno da ingresso non è nemmeno riportata una targa) diventa un «monumento nazionale». Il cimitero fu istituito come luogo di sepoltura anticonformista nel 1660 e divenne un giardino pubblico nel 1869. Nei suoi pochi metri quadrati hanno trovato posto nel corso dei secoli un centinaio di tombe. Tra queste spiccano quelle di Defoe, di John Bunyan (autore del celebre «Pilgrim's progress») e naturalmente di William Blake (il cosiddetto «fiore all'occhiello»).
Il governo di Gordon Brown ha dunque deciso di proteggere e salvaguardare la loro ultima dimora, concedendo a Bunhill Fields il prestigioso status di monumento nazionale. Con l'intervento del ministero della Cultura, l'oasi che si affaccia su City Road è entrata a far parte del registro nazionale dei parchi e dei giardini dell'English Heritage che prevede l'attivazione di strumenti di salvaguardia e protezione per il luogo inserito nell'elenco.
A Bunhill Fields sono state censite 75 tombe di personaggi illustri. David Garrard, portavoce dell'English Heritage, ha dichiarato: «Bunhill Fields ha sempre affascinato studiosi e romantici ed è considerata la terra santa del non conformismo inglese.

Pochi posti possono documentare una storia religiosa in maniera così viva». Ora di non conformista è rimasto ben poco se non la familiarità con cui impiegati, negozianti e professionisti della zona dividono la loro pausa pranzo con i mostri sacri della letteratura inglese

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