L'ultima minaccia di Ahmadinejad: «Taglieremo le mani agli americani»

Il presidente iraniano tuona contro Washington: «Avete torto se pensate che sarete in grado di controllare il petrolio dell'Iraq e del Golfo Persico attraverso un dispiegamento di forze militari. I giovani della regione vi taglieranno via le mani dal petrolio».

La guerra verbale fra Iran e Stati Uniti registra una nuova escalation. Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad promette agli americani che i popoli della regione «taglieranno via le loro mani dal petrolio del Golfo Persico». Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Robert Gates, aveva minimizzato l'influenza dell'Iran in Afghanistan dopo il recente viaggio a Kabul: in visita in una base militare degli Emirati Arabi Uniti dove gli aerei che operano in Afghanistan possono rifornirsi, Gates ha ritenuto che il sostegno iraniano ai talebani nel Paese sia «abbastanza limitato» per il momento. «In questa fase, il livello della loro iniziativa non è un problema più grave per noi», ha spiegato.
Proprio ieri, in Arabia Saudita, Gates aveva chiesto ai responsabili di Riad di aiutarli a raccogliere il sostegno più ampio possibile per misure di ritorsione economiche contro Teheran. Ahmadinejad ha reagito in meno di 24 ore, dichiarando che «l'Iran non permetterà alla potenza mondiale di corrompere e creare il caos nel golfo Persico».


«Avete torto se pensate che sarete in grado di controllare il petrolio dell'Iraq e del Golfo Persico attraverso un dispiegamento di forze militari», ha aggiunto durante un discorso nel porto meridionale di Bandar Abbas, «I giovani della regione vi taglieranno via le mani dal petrolio del Golfo Persico. I pachistani, gli afgani, gli stati del Golfo Persico dovranno essere vigili».

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