Manca il permesso per lo stop alle auto, ma i commercianti non si arrendono: stasera dalle 19 alle 22 brindisi e gadget per tutti Navigli, festa per l’isola che non c’è

La Moratti: «Ascoltare anche i residenti. Poi il Consiglio di zona deciderà»

Gioia Locati

Oggi doveva essere il loro primo giorno d’estate. E per i commercianti dei Navigli - poco più di un centinaio - avrebbe voluto dire sistemare i «dehors» sui marciapiedi, tavolini, seggiole e tendoni. Contando però su un particolare: la zona vietata alla circolazione stradale dal 16 giugno alla prima settimana di settembre. Come da 21 anni a questa parte i padroni indiscussi dei Navigli sarebbero diventati i pedoni. I fedeli dell’happy hour o del dopo cena addolcito dal gelato, quelli che fanno spese sulle bancarelle, quelli che cenano nel ristorantino alla moda, quelli che non mancano un appuntamento musicale, quelli che soffrono la solitudine e nelle notti afose si buttano nella mischia. Ma quest’anno la concessione del Comune non è arrivata. Il neosindaco Letizia Moratti ha motivato così la scelta: «Deciderà il consiglio di zona non appena si insedierà», precisando «di voler ascoltare anche i cittadini che non hanno voce», ossia i residenti «che hanno tutto il diritto alla tranquillità». Per i commercianti, una doccia fredda. «Tutti gli anni il permesso del Comune arrivava all’ultimo momento - ha spiegato Daniele Gionta dell’associazione Navigli domani - per questo era indispensabile che noi ci organizzassimo con anticipo per assumere il personale stagionale. Stando così le cose saremo costretti a licenziare un sacco di gente. Al sindaco vorremmo dire che anche noi siamo cittadini e che tutte le nostre iniziative, dal mercato dell’antiquariato a quello dei libri, dalla fiera dei quadri a quella dei fiori, sono per migliorare la qualità dei quartieri. E che nei mesi di luglio e agosto in città siamo una delle poche occasioni di divertimento».
I rappresentanti delle tre associazioni di commercianti (Chiusa della Conchetta e Associazione culturale Naviglio pavese oltre a Navigli domani) sono anche convinti che i residenti apprezzino l’isola pedonale. «Lo dimostra un sondaggio svolto dal precedente consiglio di zona nel 2004 - hanno dimostrato - su 1.100 questionari distribuiti agli abitanti delle vie Gorizia, Borsi, Pichi, Gola e delle alzaie il 64 per cento si è detto favorevole a un’isola pedonale permanente». Fra spese per l’occupazione del suolo pubblico e per la vigilanza, la pedonalizzazione estiva dei navigli costa ai commercianti 200mila euro a stagione: «Sempre pagati di tasca nostra, soltanto un anno, quand’era sindaco Pillitteri, la vigilanza ci venne offerta dall’amministrazione».
Che succederà? Nessun braccio di ferro, i negozianti non vogliono mettersi contro il Comune, «soltanto proporre una serie di iniziative all’insegna dell’ironia e del divertimento». Si parte oggi, all’ora dell’aperitivo, dalle 19 alle 22, lungo la Darsena. Bocciato il blocco del traffico, solo brindisi per tutti. «Chiederemo un parere alla gente - dicono - e poi lo invieremo al sindaco, siamo anche noi cittadini».

Fra i gadget qualcuno grazioso: «Regaleremo ai clienti una t-shirt con un grande cuore e la scritta “I love isola pedonale”», qualche altro irriverente: «Un morattino di legno fatto come Pinocchio». Fra le scenografie: un Capitan uncino che insegue Peter Pan, sul naviglio a rappresentare l’Isola che non c’è. E poi? «Speriamo che la Moratti cambi idea».

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