Milano - La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, torna a occuparsi di politica esortando l'esecutivo ad andare avanti, governando il Paese. Altrimenti, "se non ci saranno altre possibilità di avere un governo che governi, allora vengano le elezioni, non possiamo stare in questo gioco". Lo ha detto la Marcegaglia a margine dell’assemblea nazionale dell’Udc in corso a Milano.
Il momento è difficile "Il Paese va governato, siamo in un momento difficile e anche i mercati finanziari possono creare problemi con l’Irlanda sotto attacco", ha ricordato la Marcegaglia. "Chiediamo - ha spiegato - che il Paese sia governato, che non ci siano interruzioni, ci sono una serie di cose da affrontare subito".
Un dovere dire cosa vogliamo Non è compito di Confindustria dire che cosa si debba fare, ma il presidente dell’associazione ha definito "un dovere" il fatto di "dire cosa noi vogliamo". "Vogliamo - ha sottolineato - un governo che abbia la capacità di governare e di fare delle scelte. Se questo governo sarà in grado di farlo, bene. Se non sarà in grado di farlo - ha rilevato - bisogna pensare a qualcosa di diverso".
I rischi di sei mesi di campagna elettorale La Marcegaglia ha concordato nel dire che nell’incertezza si possa fare anche peggio, ma "avere 6 mesi di campagna elettorale davanti - ha detto ancora - una campagna di fango, in questo momento difficile non so se sarebbe la scelta giusta". In dubbio sulla possibilità che un governo tecnico possa essere la soluzione migliore per uscire da questa crisi: "Sono governi in grado di governare veramente?", si chiede il presidente di Confindustria. "Non lo so - ha ammesso - gli esempi in Italia non sono stati molto positivi".
Mafia, con la crisi rischio infiltrazioni a Nord In un momento di crisi come quello attuale «il rischio di infiltrazioni mafiose nelle imprese del nord esiste, lo sentiamo dai nostri associati». Così la Marcegaglia ha risposto a una domanda sul rischio di infiltrazioni mafiose al nord. Un rischio, ha spiegato la Marcegaglia, che "era stato manifestato anche prima della polemiche" legate alla trasmissione di Fazio e Saviano "Viene via con me". Tanto è vero ha aggiunto la Marcegaglia "che qualche mese fa proprio a Milano abbiamo firmato il protocollo della legalità che impegna le imprese, Confindustria e il ministero dell’Interno, testimonianza del fatto che pensiamo che il problema criminalità non sia solo un problema del Mezzogiorno".
Casini: noi al governo se c'è cambiamento L’Udc è pronta a partecipare al governo se c’è un vero cambiamento. Lo ha detto il leader del partito, Pier Ferdinando Casini.
"Questo partito non ha la vocazione alla diserzione - ha detto intervenendo brevemente al termine della tavola rotonda tra la Marcegaglia e Raffaele Bonanni - vogliamo partecipare al governo di questo Paese, ma c’è una sola condizione: che il governo lo cambi davvero, perché a tutto il resto non siamo interessati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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