Mercato delle 2 ruote ancora in sofferenza: -31,9% il mese scorso

Il presidente dell'Ancma, Capelli: «L'annuncio di nuovi incentivi rischia di penalizzare le vendite». Il dato a consuntivo da gennaio a settembre conduce a una diminuzione del -22,4%. Il comparto scooter scende del 26%; mentre le moto si fermano a -12,1%

Non ci sono segnali positivi per le 2 ruote che anche nel mese di settembre chiudono in calo. Il totale delle immatricolazioni (veicoli maggiori di 50 cc) con 21.963 pezzi registra un -31,9%. Negatività più accentuata per gli scooter con 15.397 unità e una flessione pari a -37,9%. Le moto si fermano a 6.566 unità con un decremento più contenuto del -12,1%. Nel 2009 l'incentivo di 500 euro aveva sostenuto le vendite e il confronto con i mesi del 2010 senza incentivi è impietoso. Anche i «cinquantini» scendono a due cifre con 7.877 mezzi venduti pari a -13,9%.
«Nei primi 9 mesi del 2010 mancano all'appello 85.000 veicoli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, senza novità di rilievo, confermiamo una previsione sull'anno intorno al -25% - dichiara Corrado Capelli, presidente di Confindustria AncmA (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) -; abbiamo accolto con favore l'annuncio che probabilmente saranno re-distribuiti i fondi dedicati agli incentivi e non utilizzati da alcune categorie. Tuttavia auspichiamo una decisione tempestiva, in modo da non deprimere ulteriormente le vendite nell'attesa.
«Un sostegno agli acquisti nel nostro settore - prosegue Capelli - servirebbe ad attivare un'inversione di tendenza che a cascata estenderà i suoi benefici sull'intera filiera: distribuzione, accessori e componenti. Siamo certi che la domanda sia pronta a ripartire anche perché il mercato dell'usato è sempre più vivace. Contiamo molto anche sull'interesse suscitato dalla prossima edizione di Eicma a novembre, dove ci sarà un record di nuovi modelli presentati».
Il dato a consuntivo da gennaio a settembre segna 270.619 immatricolazioni che conduce a una diminuzione del -22,4%. Il comparto scooter con 186.594 vendite scendono del -26%; mentre le moto con 84.025 unità si fermano a -12,1%.
Approfondendo l'analisi per cilindrata si evidenzia una concentrazione delle vendite sugli scooter tra 300-500 cc che con 71.025 veicoli calano in misura minore della media (-12,8%). Particolarmente penalizzati i 125 cc, con 56.805 immatricolazioni (-34,2%), i 150-200 cc con 40.388 pezzi (-30%) e i 250 cc con 16.966 veicoli (-31,4%).
Nel segmento moto si accentua una dicotomia del mercato a favore delle cilindrate più alte: si consolidano le 800-1.000 cc con 20.885 vendite, pari a +3,6% e prosegue lo sviluppo per le oltre 1.000 cc con 22.199 pezzi pari a un significativo +11,4%, segmento questo che genera i maggiori volumi di vendita. Non si arresta la caduta delle medie cilindrate: le 600cc con 9.139 unità (-40,8%), le 650-750 cc con 18.972 (-29%) e le 125 cc con 6.479 (-15,5%).
In termini di segmenti perdono di importanza le naked con 29.530 vendite pari a -27,4%, le sportive con 9.991 unità (-25,2%); in controtendenza le enduro stradali con 20.756 pezzi (+1,3%), le custom con 8.993 unità (+8,7%) stabili le supermotard 7.416 (-0,3%); interessante il trend positivo delle moto da turismo con 6.079 immatricolazioni (+28,5%).


Da gennaio a settembre il mercato dei 50cc totalizza 75.068 vendite pari al -9,2%.
Complessivamente la somma delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50 cc) arriva a un totale di 345.687 veicoli, pari al -19,8% rispetto allo stesso periodo del 2009.

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