In arrivo ciclone nord-atlantico: piogge, neve e vento, le zone più colpite

Una forte area di maltempo dominata da un vortice ciclonico colpirà l'Italia tra mercoledì e giovedì: ecco le regioni più a rischio e cosa potrebbe accadere successivamente

In arrivo ciclone nord-atlantico: piogge, neve e vento, le zone più colpite
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Il mese di febbraio chiuderà all'insegna del maltempo: dopo qualche giorno di pausa e un clima piuttosto freddo ma asciutto, sull'Italia sono tornate a soffiare correnti da ovest. È questo il segnale del forte e imminente peggioramento atmosferico che colpirà il nostro Paese soprattutto mercoledì e giovedì con l'arrivo di un ciclone dal Nord Atlantico che dispenserà abbondanti piogge, molta neve sui Alpi e Appennini ma anche un rinforzo del vento con mari molto mossi e agitati.

La fase prefrontale

Guardando il satellite, ci accorgiamo che già molte nubi coprono soprattutto i cieli del Centro-Nord: si tratta delle cosiddette correnti "prefrontali" che precedono, cioè, il fronte perturbato vero e proprio che arriverà a partire dalla serata e successivamente "l’Italia sarà attraversata da un ciclone vero e proprio", ha spiegato Lorenzo Tedici, esperto de Ilmeteo.it. Limitatamente alla giornata di oggi, quindi, avremo piogge soprattutto sulle regioni settentrionali e su quelle del versante tirrenico ma non continue e piuttosto irregolari, ancora bel tempo con cieli al massimo velati all'estremo Sud.

Dove colpirà il ciclone

Occhi puntati a mercoledì 26 febbraio con marcato maltempo sulle regioni centro-settentrionali: le piogge saranno anche abbondanti con accumuli fino a 50-60 mm specialmente tra Toscana ed Emilia-Romagna ma saranno colpiti anche Nord-Est e il Tirreno meridionale. La neve cadrà copiosa su tutto l'arco alpino al di sopra degli 800 metri, dai 1.200 metri sull'Appennino settentrionale. Massima attenzione anche al vento che "soffierà impetuoso di Maestrale su Sardegna e Sicilia, forte di Bora sull’Alto Adriatico". Giovedì 27 il ciclone "si allontanerà con residuo maltempo solo al Sud", spiega l'esperto. In questa fase le temperature subiranno lievi cali soprattutto sulle aree colpite dai fenomeni.

Lo "scontro" del week-end

Dopo una giornata interlocutoria, quella di venerdì 28 febbraio, ecco che il primo fine settimana di marzo potrebbe vedere lo scontro tra due masse d'aria diametralmente opposte: aria gelida dai Balcani con quella più mite e umida in risalita dal Nord Africa. Come avviene sempre in questi casi, si potrà assistere a fenomeni anche intensi specialmente tra Lazio e Abruzzo. Sembrano le regioni centrali, dunque, il bersaglio preferito del nuovo maltempo ma sarà importante aspettare i prossimi aggiornamenti.

Dal quadro prospettato, dunque, per i prossimi giorni non ci sarà alcuna ingerenza dell'alta pressione che potrebbe riaffacciarsi soltanto da domenica 2 marzo ma, anche in questo caso, con dinamiche da valutare giorno dopo giorno.

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