I punti chiave
Dal gelo di Minsk a una nuova ondata di caldo anomalo e fuori stagione, in epoca di cambiamenti climatici, il passo è evidentemente breve: se i prossimi giorni trascorreranno con tanto freddo e gelo specialmente al Centro-Nord d'Italia, una fase con aria molto mite sub-tropicale è pronta a invadere il Mediterraneo la settimana prossima sponstando il calendario, praticamente, di almeno un paio di mesi in avanti.
Cosa accadrà
"Secondo gli ultimi aggiornamenti, dopo la metà di gennaio potrebbe arrivare una bolla calda 'marzolina' sull'Italia", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Neanche il tempo di gridare a un po' di inverno mediterraneo che ecco lo spettro di un anticiclone africano in grado di provocare un repentino aumento delle temperature massime e minime con valori che potrebbero, addirittura, superare le medie della seconda decade di gennaio anche di 10-12°C.
Qual è la causa
L'esperto spiega che avanzerà verso nord il "famigerato anticiclone africano che dall'interno del Deserto del Sahara potrebbe allungarsi fino al bacino del Mediterraneo. Detto in parole semplici, potremmo essere catapultati direttamente ad inizio primavera, specie in montagna e sulle regioni del Centro Sud". Un meteo molto più simile a quello di marzo, appunto, con temperature massime che potrebbero superare i 22°C "durante le ore pomeridiane grazie ai venti miti in arrivo dai quadranti meridionali". La situazione dovrebbe rimanere immutata per molti giorni fino a quando una nuova discesa d'aria fredda dal Nord Europa potrebbe riportare i valori entro le medie e più consoni al pieno inverno: gli esperti, però, indicano in fine gennaio e i primi giorni di febbraio il cambiamento verso una fase invernale.
Il gelo prima della scaldata
Il freddo e il gelo notturno di questi giorni, come detto, non avranno lunga durata: se al Sud e sulle Isole Maggiori un insidioso vortice di maltempo sta provocando molte piogge specialmente sui settori ionici e tanta neve sull'Appennino oltre i 700-900 metri, al Centro-Nord sono protagonisti il freddo diurno con massime che difficilmente riescono a superare i 4-5°C sulle grandi città della Valpadana e il gelo delle temperature minime che scenderanno ancora, sotto lo zero, ogni notte almeno fino alla notte su domenica con punte fino a -8°C ma diffusamente tra -1°C e -4°C in base alle zone.
Correnti miti da ovest, successivamente, saranno il segnale dell'ennismo
cambiamento meteo che riporterà un clima nuovamente fuori stagione da nord a sud d'Italia. Per capire quali saranno le aree dove farà più caldo, però, saranno necessari i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.