Correnti d’aria polare sul Mediterraneo: le conseguenze per il week-end

Saranno ben distinte le due fasi di maltempo che si appresta a vivere l'Italia: da un lato le correnti polari con neve anche in pianura, dall'altro un ciclone di origine nord-africana

Correnti d’aria polare sul Mediterraneo: le conseguenze per il week-end
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Si annuncia un week-end molto instabile, a tratti perturbato, per la duplice azione di due distinte aree di maltempo, una al Nord e un'altra al Sud: i modelli matematici confermano l'arrivo di aria fredda di origine polare con piogge, temporali e nevicate a quote basse sulle regioni settentrionali e contemporaneamente assisteremo alla formazione di un vortice nei pressi del Nord Africa.

Il doppio vortice

Gli esperti de Ilmeteo.it spiegano che, nel primo caso, avremo a che fare con un netto calo termico in grado di far tornare la neve "fin sulle pianure del Piemonte e, a quote collinari, sul resto del Nord. Sulle Alpi centro-occidentali è atteso un carico abbondante di neve, con accumuli superiori ai 40-50 cm entro la fine dell'evento oltre i 1000/1200 metri di quota", spiega Mattia Gussoni. Tutto questo avverrà nella giornata di sabato 8 febbraio, in quella odierna si assisterà a un aumento delle nubi ma i fenomeni saranno ancora scarsi. Sulle zone di pianura, invece, non mancheranno tante piogge che si spingeranno fin sulla Toscana e sul Lazio.

Nubifragi sulle Isole Maggiori

"Ma attenzione, un secondo vortice (ciclone) in risalita dall'Africa innescherà una pericolosa fase di maltempo su parte delle regioni del Sud e soprattutto su Sicilia e Sardegna con il rischio di veri e propri nubifragi", mette in guardia Gussoni. Il ciclone colpirà soprattutto nella giornata di domenica (ma i primi effetti si avranno anche sabato) con le Isole Maggiori a rischio di locali criticità se le piogge dovessero persistere per molte ore e, quindi, a rischio di locali allagamenti.

L'Italia, dunque, vivrà una doppia fase di maltempo ma con caratteristiche ben diverse: soltanto alcune zone del Centro saranno leggermente più protette, anche le altre regioni meridionali riceveranno la loro dose di precipitazioni e nevicate sui monti.

Torna il freddo invernale?

È la domanda che si pongono in molti: a parte durante le ore notturne, su gran parte d'Italia si sta vivendo una fase non così fredda come ci si aspetterebbe in questo periodo dell'anno ma le dinamiche atmosferiche sembrano propendere per un arrivo del gelo siberiano dopo la metà del mese di febbraio.

Già da qualche aggiornamento viene vista una importante discesa gelida sull'Europa orientale che potrebbe sfociare anche sulle nostre regioni. Come sempre, dovremo attendere ancora un paio di giorni per confermare o smentire questa tendenza.

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