Dai temporali alla neve a bassa quota: cosa accadrà al meteo

Due giorni di intenso maltempo con temporali, grandinate e il ritorno di molta neve a bassa quota sulle Alpi: quali saranno le zone più colpite e la tendenza per il fine settimana

Dai temporali alla neve a bassa quota: cosa accadrà al meteo
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Dopo un primo assaggio quasi estivo con temperature vicine ai 30°C, l'atmosfera ci ricorda che siamo soltanto all'inizio della stagione primaverile e le condizioni meteo sono in grado di cambiare repentinamente, come accadarà nelle prossime ore: una perturbazione in ingresso da ovest seguita da aria fredda provocherà piogge e soprattutto forti temporali, con il ritorno della neve a quote basse sull'arco alpino.

Dove colpirà il maltempo

Le immagini del satellite mostrano il fronte perturbato che avanza da ovest verso est: fenomeni sono già in atto su Valle d'Aosta, Liguria e Piemonte ma dal pomeriggio saranno interessate da piogge e temporali anche Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. L'ingresso della perturbazione, come detto, provocherà un calo termico per aria molto fresca e instabile in arrivo dal Nord Europa. Il maltempo è destinato a durare sia oggi che domani, mercoledì 10 aprile, con meteo molto perturbato al Nord ma anche sulle regioni tirreniche fino alla Campania. "Insieme ai temporali avremo anche un diffuso calo termico su tutto lo Stivale di almeno 7-10°C nei valori massimi", spiega Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it.

Neve a bassa quota

Un altro aspetto importante di questo peggioramento saranno le copiose nevicate che torneranno a colpire le Alpi già abbondantemente innevate dopo due mesi molto favorevoli, febbraio e marzo. La vera sorpresa sarà la quota, molto bassa per essere tra la prima e seconda decade di aprile: inizialmente la neve cadrà dai 1.500 metri di quota ma l'aria fredda nord europea la farà scendere a partire dai 900/1000 metri, su tutti i rilievi alpini da ovest verso est, come fossimo in pieno inverno. "Mediamente cadranno 15-20 cm di neve fresca su tutta la catena alpina, da Ovest verso Est, entro la serata di Mercoledì", sottolinea Tedici.

Non dimentichiamoci che, come accaduto alcuni giorni fa, il peggioramento provocherà anche locali grandinate sulle zone di pianura per l'aria calda preesistente e quella fredda in quota.

La tendenza successiva

La fase di maltempo sarà intensa ma breve: da giovedì 10 aprile ecco il ritorno dell'anticiclone africano che si farà sentire soprattutto il prossimo fine settimana con valori che potranno raggiungere, nuovamente, i 30°C soprattutto al Centro-Sud. "E sarà AprilGiugno, ovvero l'estate di aprile", conclude l'esperto.

Come avvenuto nel recente passato, però, anche la nuova alta pressione non è destinata a durare a lungo: le proiezioni a medio-lungo termine per la seconda metà del mese di aprile sono propense per il ritorno a fasi instabili con fenomeni sparsi da Nord a Sud.

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