I punti chiave
Per ora si tratta soltanto di un'ipotesi ma sull'Italia potrebbe tornare l'inverno in grande stile con un'ondata di gelo russo nei primi giorni del mese di febbraio: è lo scenario che disegnano alcuni modelli matematici su una particolare configurazione atmosferica favorevole a questo tipo di dinamica.
Cos'è il Ponte di Woejkoff
Con questo nome si indica un'elevazione verso il Nord Europa, precisamente la Scandinavia, dell'alta pressione delle Azzore che si "salda" con una parte dell'anticiclone russo-siberiano. "Di risposta, un flusso gelido si mette in moto da est verso ovest come un vero e proprio 'fiume d'aria' lungo il bordo orientale del ponte altopressorio spingendosi verso il cuore dell'Europa, dove penetra con gelidi venti da nord est che portano un tracollo termico e locali eventi di blizzard (tempeste di neve)", spiega Mattia Gussoni de Ilmeteo.it.
Il "blocco" atlantico
Quando si verifica, non molto spesso, questa configurazione, le perturbazioni atlantiche non sono più libere di scorrere da ovest verso est ed entrare nel Mediterraneo: la "Porta Atlantica" si chiude e a predominare sono le correnti da Nord e Nord-Est che fanno scorrere aria molto fredda fino alle nostre latitudini. Tra una decina di giorni, dunque, potremmo assistere a questo schema barico che riporterebbe il crudo inverno sul nostro Paese con temperature nettamente al di sotto delle medie e la possibilità di nevicate a quote molto basse.
Le incognite
Diciamo subito che affinché tutto ciò possa avvenire dovranno innescarsi numerosi tasselli, oggi non così scontati: per i fenomeni, poi, tutto dipenderà dalla formazione dei centri di bassa pressione "e come queste gelide correnti andranno ad interagire con i cicloni presenti sul bacino del Mediterraneo. Vista la distanza temporale, è necessaria molta prudenza, saranno fondamentale infatti i prossimi aggiornamenti", sottolinea l'esperto senza dare false speranze agli amanti dell'inverno. Altri modelli, invece, propendono per un periodo dinamico con piogge e nevicate sì ma in montagna con un clima non così freddo. Chi la spunterà?
C'è da dire, però, che tra le più importanti ondate di gelo e neve che si ricordino sono avvenute proprio nel mese di febbraio, l'ultimo mese veramente invernale prima del definitivo allungamento delle giornate (e delle ore solari) e la primavera che, con i primi di marzo, inizierà a bussare alla porta.
Intanto, però, avremo a che fare con un week-end che saprà ben poco di invernale al Sud e sulla Sicilia con cieli sereni e temperature massime superiori alle medie mentre al Nord i cieli saranno uggiosi con il ritorno di pioggia e neve sulle Alpi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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