Dall'aria gelida di origine svedese che sta interessando l'Italia con un diffuso calo termico e le prime gelate della stagione si passerà a una nuova fase di acuto maltempo con la possibilità della formazione di un ciclone mediterraneo: sono queste le stime di quanto accadrà la prossima settimana con un netto peggioramento a partire da lunedì 18 novembre.
Accesi contrasti
Le prime piogge si avranno sui settori tirrenici con un rapido aumento delle nubi, ancora clima asciutto sulle regioni adriatiche nella prima giornata della prossima settimana ma attenzione a quanto potrebbe accadere soprattutto tra martedì 19 e mercoledì 20 a causa di un fronte in arrivo dal Nord Europa e in ingresso sul Mediterraneo. "Come spesso capita con questo genere di configurazioni sinottiche, l'aria fredda e instabile in ingresso favorirà la formazione di un insidioso ciclone proprio sull'Italia che, richiamando intense e umide correnti meridionali, esalterà i contrasti tra masse d'aria diverse", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it.
Le zone più colpite
Quando si verificano queste configurazioni, le piogge possono essere molto intense e persistenti in piccole porzioni di territorio (come accaduto di recente in Sicilia) con nubifragi e alluvioni lampo. Le aree d'Italia maggiormente interessate dal maltempo saranno il Nord-Est con tanta neve in quota oltre i 900 metri, il Centro-Sud e le Isole Maggiori "dove potrebbero scendere fino ad oltre 100 litri d'acqua per metro quadrato in poche ore. Non sono purtroppo da escludere allagamenti o criticità legati ai corsi d'acqua, considerando anche che veniamo già da un periodo piuttosto piovoso con i terreni ormai saturi e non più in grado di assorbire altra acqua", aggiunge Gussoni.
Venti forti e mari agitati
Il vortice ciclonico porterà con sè venti molto forti che soffieranno fino a burrasca su Tirreno e Adriatico con mareggiate sulle coste esposte: secondo gli esperti il Libeccio potrà sferzare questi settori con raffiche fino a 60 km/h mentre mercoledì 20 l'apice del maltempo si avrà con il Maestrale in Sardegna e venti da sud altrove con raffiche che potranno toccare anche 80-100 km/h. "Per questo motivo non escludiamo il rischio di mareggiate lungo le coste maggiormente esposte di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia con possibili disagi per la navigazione".
La tendenza successiva
Le condizioni meteo inizieranno lentamente a migliorare a partire da giovedì 22 novembre anche se nella prima parte della giornata si sentiranno gli strascichi del vortice ciclonico ma poi dovrebbe irrompere una nuova
irruzione d'aria fredda di origine polare con una nuova e netta diminuzione delle temperature e valori sotto le medie. Fosse confermata dai prossimi aggiornamenti, sarebbe il secondo "assaggio" invernale dopo quello attualmente in atto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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