Tra poche ore scatterà l'allerta maltempo per il Nord Italia con Milano che rischia nuovi nubifragi dopo quello che l'ha messa in ginocchio lo scorso 24 luglio. Tutta colpa del ciclone Circe che dall'Europa settentrionale si muove molto velocemente verso il nostro Paese e il Mediterraneo portando con sè fenomeni intensi e un netto calo delle temperature anche fino a 12°C in meno rispetto ai valori attuali. Per saperne di più abbiamo chiesto informazioni dettagliate a Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de Ilmeteo.it.
Cosa rischia Milano
Il clou del peggioramento si avrà venerdì 4 agosto a causa di Circe che già oggi "sta portando maltempo estremo dalla Francia alla Germania e da domani inizierà a portare rovesci sulla Liguria di Levante mentre in serata saranno forti sul Nord-Est", ha detto l'esperto al Giornale.it. In una primissima fase quindi, Milano potrebbe essere "saltata" senza che accadano fenomeni particolari, ma in meteorologia è sempre importante tenere presente che certezze matematiche al 100% non ne esistono: alcuni modelli, infatti, indicano fenomeni brevi e veloci anche per il pomeriggio di giovedì 3 agosto a causa della presenza di molta afa; invece "venerdì potrebbe essere una giornata di fenomeni violenti a Milano", ha sottolineato il meteorologo.
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli indicano, per venerdì, due fasi temporalesche molto intense "una in tarda mattinata, l'altra nel pomeriggio con venti da nord nord-est, dalle Alpi lombarde verso il milanese". A livello di precipitazioni, invece, quanta pioggia potrebbe cadere sul capoluogo lombardo? "In questi fenomeni violenti non ci sono mai accumuli estremi, si parla di 30-40 mm però in quest'occasione potremmo anche arrivare a 50-60 mm, che sono tanti", ci ha detto il responsabile media de Ilmeteo.it. I rischi, in questo caso, non sono dovuti alla quantità di pioggia complessiva ma in quante ore o minuti essa cadrà. "Saranno fenomeni violenti che potrebbero allagare alcuni sottopassaggi. La grandine non è esclusa ma in linea di massima sarà molto più piccola di quella caduta nei giorni scorsi".
I tre fattori principali del maltempo
Tra le innumerevoli stranezze meteo che non appartengono al nostro clima vivremo anche quest'altra: un ciclone nei primi giorni di agosto non si era praticamente quasi mai visto, questo perchè siamo nel periodo del solleone e normalmente l'anticiclone regala giornate stabili e calde. Ma quali sono i fattori che potranno contribuire al forte nubifragio che i modelli prevedono su Milano? "Il primo è il ciclone Circe, una bassa pressione che arriva dall'Atlantico in un periodo tranquillo - ha dichiarato Tedici - quando le temperature del mare superano anche i 30°C e possono dare tantissima energia".
Il secondo rischio è che la Pianura Padana, all'inizio di agosto, è un catino di afa e poi, il terzo, è che si tratta di una "perturbazione anomala per il periodo e per come si configura perché va anche piuttosto a Sud andando a colpire regioni centrali e meridione nella giornata di sabato". In pratica, nel cuore dell'estate, questa perturbazione farà breccia fiondandosi fino alla Tunisia. "Perturbazione piuttosto preoccupante perchè è estesa in longitudine, stretta e lunga ma quantomeno andrà via veloce perché da domenica il tempo migliorerà".
L'isola di calore e l'indice Cape
All'esperto abbiamo poi chiesto cosa sia l'isola di calore urbana e cosa c'entra con i fenomeni temporaleschi? "Più calore e più energia abbiamo in gioco e più i temporali sono violenti", ha spiegato Tedici. In città grandi come Milano, infatti, c'è un microclima differente rispetto alle aree più aperte e periferiche con un caldo maggiore che può accentuare la forza delle precipitazioni. In questo caso specifico, però, gli esperti monitorano attentamente l'indice Cape, acronimo di Convective Available Potential Energy, ossia l'energia potenziale convettiva disponibile. "È un indice che permette di valutare il grado di instabilità dell'aria e di conseguenza la possibile formazione di temporali più o meno intensi", ci ha detto l'esperto meteorologo de Ilmeteo.it. In parole povere, energia+umidità danno il carburante necessario per lo sviluppo di nubi e fenomeni: più se ne trovano in "gioco" e peggio è per la forza del temporale. "Il carburante potenziale per i temporali sarà abbondante tra giovedì e venerdì, poi sabato non ci sarà più. È un indice che noi meterologi valutiamo sempre per capire se una situazione è potenzialmente esplosiva", ha aggiunto.
L'allerta su Milano
A livello organizzativo, intorno alle 15.30 di giovedì 3 agosto la Protezione Civile Nazionale potrebbe diramare un'allerta meteo su molte regioni del Nord e alcune del Centro. Con l'esperienza vissuta il 24 luglio, venerdì saranno prese le dovute cautele legate all'allerta meteo eventualmente diramata. L'esperto de Ilmeteo.it ha fornito anche i consigli per ripararsi dalla furia del maltempo non rimanendo all'aperto, evitando di ripararsi sotto gli alberi cercando riparo appena ci si accorge dell'arrivo del temporale. Attenzione anche alle potenziali grandinate che, nelle cronache recenti, hanno causato molti feriti soprattutto in Veneto.
Le aree che rischiano fenomeni intensi
Oltre a Milano e alla Lombardia in generale, ecco che il Friuli-Venezia Giulia dovrebbe subìre forti fenomeni così come tutta l'area dell'alto adriatico sin da giovedì sera. Venerdì, invece, oltre al Nord che verrà colpito a macchia di leopardo, i rischi sono aumentati anche per il Centro tra bassa Toscana, Umbria e Marche. Infine, da venerdì sera a sabato mattina potrebbero essere colpite anche Campania, Calabria tirrenica e Sicilia settentrionale dal fronte temporalesco. Insomma, sarà coinvolto in pieno anche il Sud con rischi dovuti al mare caldissimo che in questa fase raggiunge picchi superficiali fino a 31-32°C sul basso Tirreno.
Infine, abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici perché si parla di "Circe trasforma l'estate in autunno". "Perché le mappe più eloquenti segnalano 7-8°C in meno al Nord e fino a 10-12°C in meno al Sud rispetto al giorno precedente".
Insomma, in 24 ore, crolli di questa portata nelle temperature massime nel primo week-end di agosto sono decisamente anomali e rari. Al Nord, arrivare a 24°C di massima significa avere la stessa temperatura che c'era nei giorni scorsi durante la notte. Una felpa, specie al mattino, andrà sicuramente messa", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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