Milano in balìa del «föhn» Crollati alberi e impalcature

Sono stati centinaia gli interventi dei pompieri. Chiuso per sicurezza il Parco di Monza

(...) Settimana scorsa invece la colonnina di mercurio registrava ben otto gradi sopra la media di stagione. In sostanza c’è stato un brusco cambio di clima: in poche ore si è passati da un’aria calda e umida a un’altra più fresca e asciutta. La causa è stata una nuova perturbazione in arrivo dal Nord Europa che ha attraversato le Alpi ed è ricaduta in pianura. «E ha dato origine al föhn - ha confermato il meteorologo Corazzon - nella nostra città c’è soltanto il föhn che soffia a questa velocità. Talvolta raggiunge anche i cento chilometri orari».
Così per una mezza giornata, ieri sono sbattute porte e finestre, sono crollati vetri, vasi di fiori, pezzi di cornicione, di impalcature e quant’altro. Numerosi anche gli interventi di rimozione di rami e fronde dalle strade, ai giardini di Montanelli e in via De Amicis sono caduti due alberi, danni alle automobili posteggiate, in molti casi le vie sono state transennate e la circolazione proibita proprio per motivi di sicurezza, come è successo nella zona sud della città, al quartiere Stadera, fra le vie Palmieri e Neera.
Forti raffiche anche nell’hinterland con conseguente superlavoro di vigili e pompieri. Un succedersi di interventi a sirene spiegate e una scaletta di prenotazioni che ha impegnato i vigili del fuoco fino a sera inoltrata. Ieri pomeriggio, poco prima delle 15, il sindaco di Monza, Michele Faglia, ha emesso un’ordinanza per chiudere il parco di Monza. Per ragioni di sicurezza, a causa delle forti raffiche l’area è stata proibita sia al pubblico sia all'attraversamento automobilistico.


Con lo stesso provvedimento sono stati chiusi anche i cimiteri cittadini dopo che a causa delle forti raffiche di vento si era verificata la caduta di rami. Il primo cittadino ha assicurato che sia il parco che i cimiteri saranno riaperti non appena cesserà lo stato di pericolo.

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