Poteva diventare un altro «caso Kabobo», la follia del ghanese che girava con un piccone all'alba tra le strade di Niguarda nel maggio del 2013 a Niguarda provocò la morte di tre passanti. Questa volta un cittadino italiano armato di ascia è stato fermato dai vigili di quartiere prima che qualcuno si facesse molto male. O anche peggio. L'uomo, M.C., un italiano del '59 già conosciuto nel quartiere e con precedenti per reati contro il patrimonio, porto abusivo d'armi e resistenza a pubblico ufficiale, è stato avvistato ieri mattina in evidente stato di alterazione mentre si aggirava in via Saponaro, zona sud di Milano, brandendo un'ascia di ferro.
Una cittadina, che aveva notato l'uomo mentre proveniva da via Costantino Baroni, ha avvisato i vigili di quartiere appostati nelle vicinanze. Al momento dell'arrivo della pattuglia M.C. stava inveendo di fronte ad un bar. In un momento di distrazione, gli agenti sono riusciti a recuperate l'arma che era stata appoggiata al suolo e a fermare l'uomo che aveva con sé anche un coltello a serramanico.
Prima di essere fermato, il 59enne aveva colpito con l'ascia alcune colonne di portici in cemento poco distanti dalla sua abitazione. Dopo il fermo, l'uomo è stato condotto dalla Polizia locale presso il pronto soccorso dell'ospedale San Paolo e sottoposto, secondo le indicazioni del medico, ad un trattamento sanitario obbligatorio.
Per l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza questo episodio dimostra «l'efficacia tangibile di questa nuova organizzazione dei vigili di quartiere, visto che i cittadini li riconoscono e si rivolgono a loro quando
hanno bisogno d'aiuto». Fa presente che anche due giorni fa «alcuni agenti in servizio al comando mobile di piazza Ferrara sono stati chiamati da alcuni cittadini per intervenire in occasione di una rissa tra due uomini».
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