Da Eire la ricetta per attrarre capitali dall'estero

Negli ultimi giorni abbiamo registrato un grande fatto che da' lustro a Milano e all'Italia in generale...

di Antonio Intiglietta
Presidente Ge.Fi. SpA

Negli ultimi giorni abbiamo registrato un grande fatto che da' lustro a Milano e all'Italia in generale. Mi riferisco all'operazione dell'amico Manfredi Catella, ad di Hines Italia Sgr, che ha coinvolto Qatar Holding nel progetto immobiliare Porta Nuova. Oltre ad essere felice per l'importante risultato raggiunto da un manager del calibro di Catella, credo che si tratti della dimostrazione più tangibile di come sia possibile attrarre capitali esteri sul nostro Paese in presenza di proposte chiare e qualitativamente valide.

Porta Nuova è il simbolo di una Milano che cambia e si trasforma all'insegna della bellezza, dell'innovazione e dell'internazionalizzazione. Sono sfide ineludibili, soprattutto se guardiamo alla scadenza di Expo 2015 ormai alle porte, tema che sarà dibattuto durante la prossima edizione di Eire Expo Italia Real Estate (4-6 giugno Fieramilanocity), il luogo di lavoro della comunità immobiliare italiana. Ospiteremo, infatti, l'incontro organizzato da Bnp Paribas Real Estate dal titolo «L'attrattività di Milano nel mondo», alla presenza del Commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala, del vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, e del country manager per l'Italia di Bnp Paribas Real Estate, Cesare Ferrero.

Così come EuroMilano presenterà il grande progetto di riqualificazione di Cascina Merlata dove sorgeranno gli spazi da destinare all'ospitalità per il grande evento e che successivamente saranno destinati ad housing sociale. Davanti a mille fatiche, tra la recessione economica e una diffusa e pericolosa depressione umana, a Eire rappresenteremo uno spaccato di istituzioni e imprese tesi alla crescita e allo sviluppo di progetti di qualità e di grande respiro. In questo ambito si colloca la sfida di valorizzare l'immenso patrimonio immobiliare del Paese, il nostro vero «petrolio» in grado di generare sviluppo economico.

Senza consumare ulteriore suolo si può rigenerare e riqualificare ciò che già esiste, ma che non è più al servizio della comunità: immobili abbandonati, aree dismesse, beni in stato obsoleto. Qui sta tutta la capacità delle amministrazioni pubbliche di mettersi in relazione con gli operatori e i professionisti del settore immobiliare per intercettare le reali esigenze di chi vive e lavora nelle nostre città. Questo è il concetto alla base del termine Real Estate, principale infrastruttura socio-economica dell'Italia che ha nei patrimoni esistenti la sua «materia prima».

Più di ottanta comuni, tra cui Milano, si presenteranno a Eire nel tentativo di attrarre investitori stranieri.

A dimostrazione che l'Italia è un Paese ricco di opportunità, disseminate su un territorio che non ha eguali nel mondo per bellezza, cultura, storia e paesaggio. La ripresa dalla crisi, sull'onda di una necessaria fiducia nei confronti dell'attuale governo, passerà soprattutto da questo rinnovato appeal nei confronti del mercato internazionale.

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