Via agli sgomberi? I centri sociali iniziano gli assalti

Blitz a una riunione del sindacato degli inquilini Lanciati fumogeni ed estintori, imbrattati i muri

Via agli sgomberi? I centri sociali iniziano gli assalti

La giunta si siede al tavolo «degli sfratti» in Prefettura e immediata arriva la risposta: assalto a una sede Pd, azionista di maggioranza di Palazzo Marino. Mentre era in corso una riunione Aler-Sunia, con alcuni anziani inquilini. Un ventina di «soliti noti», volto incappucciato, hanno scaricato un estintore nella sala d'ingresso e mentre i vecchietti venivano messi al sicuro attraverso la finestra (la sede è per fortuna al pian terreno), gli eroici antagonisti distruggevano tutto. «Atto vile e fascista» è stato il commento dei dirigenti democratici. Nel frattempo un secondo gruppo di manifestanti irrompeva a palazzo Reale ottenendo libero accesso alla mostra di Van Gogh in nome della «la buona scuola meticcia solidale e gratuita».

Ma se l'azione in centro eaveva tutto sommato una valenza politica, pur discutibile, ben diverso è stato il blitz al Corvetto. La sede Pd al 10 di via Mompiani infatti era stata «prestata» al segretario milanese del Sunia Stefano Chiappelli, per il periodico incontro dell'Aler con i suoi inquilini, in quel momento una trentina di vecchietti. Verso le 15.30, mentre gli anziani esponevano i loro problemi, una ventina di individui con il volto coperto dalla maschera di Guy Fawkes hanno fatto irruzione «armati» di estintore, scaricato contro i presenti. In pochi istanti l'aria si è fatta irrespirabile e Chiappelli, con l'ingresso ostruito dagli energumeni, ha dovuto far uscire gli inquilini dalla finestra. Stiamo parlando di anziani cardiopatici, uno verrà portato in ospedale a scopo precauzionale, o malfermi sulle gambe. Superfluo aggiungere che in quel parapiglia qualcuno poteva cadere e ferirsi oppure accusare un malore. Messi baldanzosamente in fuga i «nemici», gli antagonisti hanno rovesciato mobili, gettato a terra libri, imbrattato muri e quindi lasciato uno striscione contro gli sfratti e la Tav.

In breve è arrivato lo stato maggiore del Pd, il segretario Pietro Bussolati, il vice sindaco Ada Lucia De Cesaris, gli assessori Daniela Benelli, Casa, e, Marco Granelli, Sicurezza. «Fascisti e vigliacchi» sono stati gli unici commenti riferibili. Con annessa una promessa: «Non ci faremo intimidire». Tra le righe: «Basta indulgenze con i centri sociali». A più di qualcuno a Palazzo Marino saranno fischiate le orecchie. Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo per le indagini necessarie a individuare i colpevoli: indiziati numero uno, gli anarco insurrezionalisti del «Corvaccio» e «Rosanero» che occupano un paio di stabili Aler in via Ravenna 30 e 40.

Date le premesse, l'irruzione a Palazzo Reale è stata quasi un'azione di educande.

Alcuni studenti si sono presentati con uno striscione che invitava a «investire nella cultura uguale unico antidoto a crisi ignoranza e razzismo». Superata la resistenza dei custodi, anche per non creare panico tra i visitatori, hanno fatto irruzione nelle sale, dove hanno ammirato la mostra. Gratis ovviamente.

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