Da Armani all'Inter è già tutto esaurito per la cena in Galleria

Mercoledì evento solidale per i 150 anni. E il 15 la festa popolare con cinque bande

Da Armani all'Inter  è già tutto esaurito per la cena in Galleria

Il 15 settembre del 1867, a mezzogiorno in punto, Re Vittorio Emanuele II inaugurò la Galleria mentre i milanesi assistevano alla cerimonia affacciati alle finestre e ai balconi o intorno al ballatoio. Centocinquant'anni dopo, il 15 settembre alla stessa ora cinque bande - la Civica del Comune, la Fanfara Taurinense dell'Esercito e le bande di Aeronautica, Carabinieri e Polizia di Stato - intoneranno l'«Inno di Mameli» e «O'mia bela Madunina» davanti a Palazzo Marino, arrivando in corteo dalla piazzetta Reale e attraverso il Salotto suonando brani della tradizione. La festa popolare per i 150 anni della Galleria avrà inizio alle 10.30. Una ricorrenza che il Comune ha scelto di celebrare con un doppio appuntamento, quello del 15 è pensato per il grande pubblico, come l'emissione della moneta d'argento celebrativa del valore di 10 euro emessa dalla Zecca dello Stato e in vendita all'Urban Center il 15 dalle 10 alle 18 e sabato 16 dalle 10 alle 17.

Mercoledì prossimo invece la Galleria chiuderà dalle 15.30 per allestire i 91 tavoli dell'evento vip, la cena solidale che registra già il tutto esaurito. Si parte alle 21, con protocollo di massima sicurezza. Novecento ospiti seduti, menu firmato dallo chef Carlo Cracco - prossimo inquilino del Salotto con ristorante e bistrot su cinque piani che aprirà tra fine novembre e inizio dicembre, «certamente prima di Natale» - a base di tuorlo d'uovo croccante (la sua specialità), fonduta leggera di Parmigiano Reggiano, songino e mandorle e piatti della tradizione meneghina come il risotto allo zafferano e ossobuco di vitello alla milanese con purea di sedano di rapa. Il dessert è preparato dalla pasticceria Marchesi. Per partecipare bisognava versare (in anticipo) 500 euro a coperto e il ricavato al netto dei costi vivi si aggira intorno a 300mila euro. Sarà interamente devoluto alla Caritas, che si è già inventata due anni fa il meccanismo della «cena sospesa» nei ristoranti e reinvestirà i fondi mantenendo il filo. Il direttore Luciano Gualzetti conferma: «Acquisteremo ticket restaurant per sostenere con un pasto al giorno circa mille soggetti in difficoltà che hanno iniziato un percorso di reinserimento».

Ad acquistare interi tavoli da dieci sono state soprattutto banche, assicurazioni, le griffe che hanno (o apriranno a breve) vetrine nel Salotto, a loro volta inviteranno qualche volto noto ai tavoli. Tra chi ha depositato il bonifico a Caritas: Prada, Tod's, Vuitton, BancaIntesa, Ubi Banca, China Investment (il fondo che sta costruendo i Giardini d'Inverno n zona Porta Nuova ha prenotato due tavoli, Armani, Chanel, Fondazione Bracco, l'Inter (atteso il presidente e qualche campione) mentre l'ex capitano del Milan Demetrio Albertini ha prenotato un tavolo privatamente. Sala sarà in missione a Lima il 15 ma parteciperà alla cena solidale e l'obiettivo ora è «rendere più viva la Galleria, con eventi di questo tipo» ma anche «valorizzare le vie laterali. Anche se merita attenzione ora anche Galleria del Corso, sto parlando con gli operatori per dare più luce e decoro, e le strade intorno a Montenapoleone». Terzo grande attore della serata è Confcommercio, le attività in Galleria hanno accettato di chiudere prima il 13 e i locali apriranno le cucine per preparare il menu.

«Investire in centro - sostiene il presidente Carlo Sangalli - non significa tralasciare le periferie, ma valorizzare i nostri tesori e creare indotto per tutta la città. Il turismo nei primi sette mesi dell'anno è cresciuto del 9%, ad agosto addirittura del dieci».

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