Un «manager di strada» itinerante, nominato direttamente dalla Giunta, l'interlocutore privilegiato dei negozianti che avrà il compito di facilitare loro le procedure burocratiche e promuovere iniziative sul territorio. L'ultima idea del candidato sindaco del centrodestra su Milano, Luca Bernardo, si pone l'obiettivo di rivitalizzare il commercio e le attività produttive della città, partendo da uno dei capisaldi della sua campagna elettorale: prima si ascolta, poi si interviene. Il delegato scelto da Palazzo Marino non lavorerà da solo, ma sarà aiutato da un team di persone che faranno visita almeno una volta a settimana ai titolari dei negozi delle principali strade commerciali di Milano. «Ogni anno denuncia Bernardo un gestore d'impresa butta 86 giorni in burocrazia». Una «follia», alla quale «rimedieremo con l'introduzione del manager di strada». Il candidato immagina una sorta di facilitatore a domicilio, il cui unico requisito imprescindibile sarà quello di aver maturato esperienza all'interno del mondo commerciale.
Anche perché, per Bernardo, «il rilancio post-Covid non può prescindere dalla ripresa delle attività produttive». «Niente libro dei sogni» però, il direttore della Casa di Pediatria del Fatebenefratelli ha in mente «idee semplici», che al tempo stesso rappresentano «azioni concrete da attuare il giorno dopo le elezioni». Come, per esempio, «la riduzione di almeno il 50% della Tari anche nel 2022» per tutte quelle categorie che hanno subito chiusure o importanti riduzioni di fatturato con la pandemia. Ma non è finita qui: «Abbasseremo il Canone Unico Patrimoniale (la ex Cosap) promette Bernardo sia come ristoro delle perdite registrate negli ultimi due anni, sia come incentivo per le nuove aperture di negozi in quartieri in cui i servizi scarseggiano». Nel programma del candidato figura anche «l'abbassamento dell'aliquota Imu» di pertinenza comunale per gli immobili adibiti a uso commerciale, esercizi pubblici o alberghi «che avranno rinegoziato contratti di affitto più favorevoli alle attività in difficoltà». Il pediatra non vuole lasciare indietro nessuno e assicura che arriveranno aiuti economici anche per chi è costretto a lavorare oscurato' dalla presenza dei cantieri, come quelli infiniti della nuova metropolitana M4. «E per gli under 35 che creeranno impresa annuncia ancora Bernardo ci sarà l'abbattimento dell'addizionale Irpef». Sostegni necessari, viste le imposte che i commercianti sono costretti a versare ogni anno. Secondo le stime di Confcommercio, infatti, un ristorante paga mediamente 25 euro al metro quadrato per la Tari, 22 euro un bar. Per un negozio di abbigliamento di media grandezza con una superficie tra gli 80 e i 100 metri quadrati, invece, la tassa sui rifiuti si aggira annualmente intorno ai 600 euro. Bernardo, comunque, sa già dove reperire le risorse per introdurre il «manager di strada» e come rimpinguare le casse del Comune: «Le minori entrate derivanti dalla riduzione delle aliquote spiega il pediatra verranno compensate dal numero maggiore di soggetti che le pagheranno».
Soddisfatto Gabriel Meghnagi, presidente reti asociative Confcommercio: «Solo così- spiega- si possono capire le vere esigenze delle imprese». Commenta Chiara Vapecina(Fdi): «Passo necessario per il rilancio delle attività»
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