Corsa a ostacoli nell'"Inferno" dell'Idroscalo

Salti, corde, pareti da scalare e fango dove strisciare sui gomiti: una sfida in 3 tappe

Corsa a ostacoli nell'"Inferno" dell'Idroscalo

L'inferno tra qualche settimana sarà all'Idroscalo. E non è un modo di dire. La nuova sfida del running ormai passa dalla corsa a ostacoli dove si corre ma dove si scalano muri, ci si arrampica sulle corde, si va avanti strisciando sui gomiti, dove si fa fatica ma dove ovviamente ci si diverte. La nuova sfida più diabolica e partecipata è l'«Inferno Run» con oltre 5mila presenze solo nel 2017, che quest'anno si fa in tre. Tre tappe in altrettante nuove location per sfidare i propri limiti oltre ogni ostacolo nella prima OCR Series italiana, che decreterà con un'unica classifica i migliori indiavolati 2018.

Nuovi percorsi da scoprire e gli immancabili ostacoli, naturali e artificiali, dai nomi infernali, come Lucifero, Giuda Iscariota, Conte Ugolino e Cocito, con cui potranno confrontarsi gli atleti competitivi ma anche i sempre più numerosi appassionati di questo sport emergente, mettendo alla prova forza, velocità, equilibrio e agilità. Si parte il 18 marzo in Piemonte nel consorzio Prato Nevoso Ski, che ospiterà Inferno Snow in quella che si preannuncia già una speciale edizione winter. La sfida sarà resa ancora più coinvolgente dall'ostacolo neve, che si aggiungerà ai 20 previsti sulla distanza Short di 5 km, e dalla straordinaria cornice delle Alpi Marittime. Per la seconda tappa invece i diavoli raggiungeranno il 5 e 6 maggio la Lombardia per invadere con Inferno City l'Idroscalo di Milano a Segrate. L'obstacle course racing tornerà a infiammare il tempio dello sport outdoor milanese grazie a un tracciato che unirà natura, acqua e ostacoli. Per il gran finale la diabolica OCR farà ritorno il 13 e 14 ottobre nella sua terra d'origine in Toscana, a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, per la tradizionale Inferno Mud tra fango e sorrisi. L'anima goliardica della manifestazione vivrà soprattutto nei tantissimi partecipanti non competitivi, di ogni fascia d'età, che correranno sugli stessi percorsi individualmente o in team. Sempre più squadre, infatti, in rappresentanza di associazioni, palestre e aziende, scelgono di affrontare questa esperienza sportiva per divertirsi contando sul reciproco aiuto. Per i piccoli mudder dai 4 ai 12 anni torna la Inferno Kids, che sostiene con il proprio ricavato progetti di solidarietà rivolti all'infanzia e ai giovani.

«Dal 2014, anno in cui è nata dalla passione di un gruppo di amici fiorentini, Inferno si è affermata come la corsa a ostacoli italiana più partecipata dichiara Mauro Leoni, organizzatore di Inferno - tanto da divenire tappa del Campionato Italiano OCR e contribuire a promuovere un movimento sportivo emergente che conta a livello nazionale oltre 41 mila partecipanti».

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