E la Lombardia rilancia sul cinema

Archiviata la polemica con il regista Virzì, la Regione Lombardia rilancia il suo ruolo nella promozione del settore cinematografico, e lo fa istituendo per la prima volta un vero e proprio bando che prevede contriubuti a fondo perduto di un milione e mezzo di euro alle nuove produzioni. Una bella notizia a suggello dell'impegno di questi anni che, tra finanziamenti e servizi a Lombardia Film Commission, ha visto lievitare il comparto audiovisivo e cinematografico nella nostra regione. I dati presentati nei giorni scorsi dall'assessore alla Cultura Cristina Cappellini e dal presidente di Lombardia Film Commission Paolo Pellizza meritano attenzione: più che raddoppiate in due anni le produzioni cinematografiche e audiovisive (da 90 nel 2011 a 185 nel 2013) con una regione che oggi è in testa nel commparto audiovisivo per fatturato (con 385 imprese, 546 professionisti, 136 artisti, 77 editori e 67 enti) superando il Lazio che pure paga il maggior numeroi di addetti. Per l'occasione sono stati presentati i componenti della Commissione di selezione che dovranno giudicare solo le produzioni cinematografiche e dell'audiovisivo realizzate nella nostra regione: saranno Antonio Calbi (direttore del settore Spettacolo del Comune di Milano), Gianni Canova (professore ordinario di Storia del Cinema), Francesca Cima (produttrice), Fabrizio Grosoli (critico cinematografico) ed Enzo Monteleone (sceneggiatore). Soddisfatta l'assessore Cappellini che ha sottolineato «come la nuova Giunta abbia ritenuto da subito strategico il settore audiovisivo che, con maggiori fondi e il lavoro di Lombardia Film Commission, può rappresentare una leva anticrisi.

Stiamo anche intervenendo per il potenziamento del polo all'ex Manifattura Tabacchi dove contiamo, entro l'estate, di poter ospitare anche le Scuole Civiche di cinema del Comune e gli uffici della Lombardia Film Commission».

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