«La Lombardia ha parametri da zona bianca...». A dirlo è il presidente della Regione, Attilio Fontana, visitando l'Hub vaccinale di Novegro e spiegando che l'incidenza di casi positivi per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni è scesa a 48. «Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel - ha aggiunto - ma la nostra lotta al Covid non è finita. La nostra campagna vaccinale prosegue a ritmo serrato e dalla mezzanotte apriremo le prenotazioni anche per la fascia 30-39 anni per proseguire poi, dal 2 giugno, con l'apertura a tutti gli over 16. Dobbiamo continuare a mantenere quei comportamenti che ci hanno consentito di raggiungere questi risultati».
Una decrescita dei contagi che fa intravedere un po' di azzurro dopo un infinito periodo cupo e che dai riscontri che arrivano dagli ospedali confermano l'efficacia della campagna vaccinale: nello stesso periodo dello scorso anno che coincise con un calo dei contagi la decrescita era proporzionale per tutte le fasce di età, in queste settimane invece il calo e proporzionale per le fasce di età non ancora vaccinate mentre è quasi azzerato per chi invece il vaccino lo ha ricevuto. Ed è un segnale. La data che potrebbe essere fissata per far scattare la zona bianca il Lombardia è il 14 giugno. Cadrebbe completamente il coprifuoco anche se resterebbero gli obblighi di mascherine e distanziamento sociale. Ci saranno aperture pressochè totali con l'unico limite per discoteche e locali da ballo che continuerebbero a rimanere chiusi. La svolta potrebbe essere confermata nel corso della cabina di regia prevista per il 12 giugno.
«Non mi dispiace l'idea di un bianco rafforzato"- mette un po' le mani avanti il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco- perché grazie all'impatto macroscopico e concreto delle vaccinazioni sui ricoveri e le terapie intensive, possiamo aprirci. Ma facciamolo con il massimo buon senso e la massima progressione possibile». Preglisco rilancia quindi la necessità di attenzione e gradualità nell'allentamento delle restrizioni anti-contagio_ «Le aperture comportano più contatti e più movimento - ribadisce l'esperto del Comitato tecnico scientifico della Lombardia - Un certo rialzo nel numero di casi positivi ce lo aspettiamo. Non un'ondata, spero, ma un'onda di risalita. Però se si tratta di casi banali, in soggetti più giovani, non ci sarà quella paura che ci ha preso nel momento in cui Ssn ha avuto difficoltà oggettive anche durante l'ultima ondata pandemica. Per togliere la mascherina, cominciando dall'aperto, dovremo arrivare a un 50% circa di popolazione coperta. Ora siamo al 15-20% quindi è presto».
Per questo prende forma l'ipotesi anche di una zona bianca rafforzata.
Una zona dove saranno consentite la maggior parte delle attività ma con misure anti-assembramento sulla movida, come l'obbligo di consumare solo seduti ai tavolini di bar e ristoranti all'aperto senza sostare in piedi davanti ai locali, e coprifuoco alle 24.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.