Lombardia arancione Moratti: "Entro luglio dosi a tutti i lombardi"

Da lunedì riaprono negozi e parrucchieri Fontana: "Già iniettati 2 milioni di vaccini"

Lombardia arancione Moratti: "Entro luglio dosi a tutti i lombardi"

Dopo 28 giorni, da lunedì la Lombardia passa in fascia arancione. La situazione epidemiologica della nostra regione registra un netto miglioramento, con l'Rt che è sceso sotto la soglia dell'1 (0,85) e l'incidenza dei casi sui 100mila abitanti a 183, ben sotto la soglia critica dei 250, con l'eccezione delle province di Mantova e Brescia. Tra due giorni quindi riapriranno estetisti, parrucchieri e tutti i negozi. Ancora chiusi ristoranti e pizzerie che sono autorizzati solo all'asporto di cibo e bevande fino alle 22. Per i bar, e quei locali che non hanno una cucina, l'asporto è consentito solo fino alle 18, mentre la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. «Mi auguro -ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - che dopo il 20 aprile, così come promesso dal Governo, anche i ristoratori possano accogliere nuovamente i propri clienti».

Sarà di nuovo possibile spostarsi all'interno del proprio comune liberamente fino alle 22, mentre i movimenti verso altri comuni e regioni sono consentiti esclusivamente per «comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute». Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Rientrano a scuola gli studenti della seconda e terza media, e almeno il 50 per cento (fino a un massimo del 75 per cento) degli studenti delle superiori.

Un ritorno alla normalità agognato da settimane, «un'occasione che non va sprecata», per dirla con le parole del governatore lùmbard. «Osserviamo tutte le regole che consentono di tenere sotto controllo la diffusione del virus -il monito -. Non abbassiamo la guardia, rispettiamo il distanziamento e gli isolamenti qualora si verifichi un contagio».

Sul fronte vaccini si sono aperte ieri le adesioni per tutti i cittadini con elevata fragilità e con grave disabilità, prenotabili sul portale dedicato (prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it), agli sportelli Postamat, tramite il call center. «I cittadini che non riuscissero ad iscriversi direttamente dal portale - sottolinea il governatore - possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale per essere inseriti nell'elenco di priorità vaccinale. Le persone non in grado di spostarsi autonomamente possono indicare, in fase di adesione alla campagna, la necessità di essere vaccinati al proprio domicilio. Per segnalare particolari situazioni, pazienti e famigliari possono rivolgersi ai Vax manager territoriali».

A ieri mattina erano stati vaccinati il 79 per cento degli over 80 che hanno aderito alla campagna, con la prima dose, e il 39 per cento con la seconda dose pari a 263mila su 672.314 aderenti. Per quanto riguarda il personale scolastico l'83 per cento degli aderenti ha ricevuto la prima dose pari a 185.353, ancora nessuno la seconda. Per quanto riguarda il siero AstraZeneca, che all'inizio della settimana ha causato la defezione di molti over 70, al momento sono state somministrate 337.998 dosi su 660.500 ricevute.

«In questi giorni toccheremo in Lombardia 2 milioni di dosi somministrate» ricorda il presidente Fontana. Partiranno lunedì «le vaccinazioni per gli over 70, in particolare la fascia 75-79 e poi a scendere con l'età» ha spiegato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, che ha visitato il centro vaccinale alla Fabbrica del Vapore. Hub da 12 linee vaccinali, che potranno arrivare a 25, così da consentire la somministrazione di 3.500 dosi giornaliere.

«Apriremo sempre in settimana l'attività di 85 hub così da procedere alla campagna di vaccinazione massiva che, secondo il piano del generale Figliuolo, potrebbe portarci ad effettuare fino a 144mila somministrazioni al giorno. Se saremo forniti di vaccini a sufficienza, entro metà luglio avremo somministrato almeno la prima dose a 6,6 milioni di lombardi».

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