Preservativi usati abbandonati sulle scale, escrementi a terra e cassette dell'elettricità usate come depositi. A Milano, spaccio e prostituzione si sono spinti fino alla centralissima via Vitruvio, in uno stabile composto da diversi uffici, un hotel e una ventina di appartamenti.
A denunciare la situazione è stato il presidente della Commissione Sicurezza del Municipio Due di Milano, Riccardo Truppo, che ha svolto un sopralluogo notturno per verificare le condizioni dello stabile, accompaganto dall'avvocato Walter Voltan, incaricato del condominio, e da alcuni agenti in borghese delle forze dell'ordine. "La situazione appare surreale- ha commentato Truppo, che ha girato anche alcuni video in cui viene documentato il degrado che ha trasformato le scale, il ballatoio e alcuni uffici-dalla strada intanto si scorgono dopo le 22 alcune figure di donne che paiono fungere da addescatrici, pali e sentinelle". Ma avvicinandosi all'ingresso le cose sembrerebbero peggiorare: qui, infatti, ha riferito Truppo, "si scorgono gruppetti di stranieri di origine africana che entrano velocemente ed escono in continuazione, sotto telecamere di sicurezza che pare registrino ogni passaggio. Il movimento è continuo e l'atteggiamento pare losco e sbrigativo. Abbiamo girato un video che rende l'idea di quanto critica sia la situazione".
All'interno del condomio, poi, i segni di degrado sono evidenti: preservativi, escrementi, porte aperte a forza per permettere il via vai. Secondo quanto riferito dal presidente della Commissione Sicurezza, "sui ballatoi e nei piani seminterrati si svolgono attività di prostituzione con abbandono di preservativi usati e atti osceni in luoghi pubblici senza alcun controllo". Uno degli appartamenti dei piani superiori funziona come appoggio e i vari uffici sono luoghi utili per "veri e propri passaggi di mano e trattative di smercio sostanze", mentre il vano dell'ascensore e le cassette dell'elettricità vengono usate "per il deposito delle scorte". Il via vai, favorito da porte costantemente aperte, è dimostrato anche dagli escrementi presenti sulle scale e dai preservativi usati e abbandonati a terra, sui gradini. Così, di notte, lo stabile si trasforma in un "vero e proprio fortino di attività illecite". Oltre agli uffici e alle abitazioni, il condominio ospita anche un hotel a 3 stelle, chiuso da qualche mese a causa della pandemia.
"Ci si chiede perchè nessuno si sia ancora reso conto che via Vitruvio e la Stazione Centrale siano diventati nel tempo un'area ad alta intensità di attività illecite notturne, a cominciare dal coprifuoco che non è assolutamente rispettato da questi avventori in periodo Covid", ha sottolineato l'avvocato Walter Voltan. Nel frattempo, i condomini sono stati costretti a barricarsi in casa, protetti da spaccio e prostituzione solamente da un corridoio. "Ci aspettiamo che il nostro video denuncia scuota la sensibilità della Giunta Comunale del Sindaco Sala e che avvii un pattugliamento costante in quest'area, dove sembra che la legalità sia completamente dimenticata - ha incalzatoTruppo - Ci si chiede se una cosa del genere capitasse nel condominio del Sindaco, cosa accadrebbe e con che tipo di solerzia si interverrebbe".
La situazione documentata a via Vitruvio ricorda situazioni di degrado di cui si è già parlato, come l'occupazione dello stabile in via Ucelli di Nemi da parte dei pusher, trovati anche a sniffare sui giochi dei bambini: "Milano sta diventando un Far West- conclude Truppo- E dire che basterebbero più pattuglie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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