Contrordine. In anticipo sulla scadenza è scattato il via libera ai drink d'asporto. Dopo le immagini di ressa davanti ai locali della movida in corso Como, corso Garibaldi o sui Navigli nel weekend del 23 e 24 maggio, il sindaco aveva imposto il coprifuoco all'«aperitivo selvaggio», consumazioni solo seduti e divieto di vendere e bere alcolici e superalcolici in piedi dopo le 19. Doveva valere fino a metà giugno, ma visto che la situazione nel lungo ponte del 2 è stata tranquilla, Beppe Sala è tornato sui suoi passi. Dopo il Comitato per l'ordine e la sicurezza riunito dal prefetto Renato Saccone, ieri mattina (presente per il Comune la vice Anna Scavuzzo), il sindaco ha firmato l'ordinanza che ha sospeso misura e sanzioni già da ieri sera. «Ho cancellato l'ordinanza - ha detto ieri Sala da Lilli Gruber - perché quando vedi in piazza i gilet arancioni o scene come quelle di ieri a Roma (la manifestazione del centrodestra, ndr.) come fai a dire ai ragazzi di stare a casa? Non è che i più forti si possono permettere di fare quello che vogliono e i più deboli come i ragazzi no». E dal cantante Mahmood un appello ai coetanei: «Rispettiamo le regole, nel rispetto delle vittime e degli sforzi fatti dei medici, rispettiamo loro e le vittime, se Milano sta migliorando è anche grazie a loro».
Scartata dunque l'ipotesi di creare delle «zone rosse» in cui prolungare la stretta. E «per fortuna - commenta il presidente dei Club imprese storiche di Confcommercio Alfredo Zini - si è capito che per gli esercizi pubblici economicamente è un disastro, stanno anche arrivando le bollette cumulative dei consumi, da 4-5 mila euro e le imprese non sanno se verranno rateizzate. C'è molta preoccupazione, peraltro il Comune ha promesso esenzioni della Cosap per i mesi di lockdown o sconti Tari ma non sono stati firmati atti, questa incertezza crea ansia». Il consiglio ieri ha votato all'unanimità un ordine del giorno presentato dal pd Carmine Pacente che «libera» 4 milioni di fondi Ue per spese legate al Covid.
E ieri hanno scioperato i tassisti portando al presidio in piazza Duomo una bara. Inginocchiandosi come i poliziotti americani in memoria di Floyd George. «Siamo in ginocchio, incassiamo da mesi il 10% dei guadagni pre emergenza e da Comune e Regione non riceviamo sostegni» protestano con i sindacati che hanno firmato il volantino da distribuire agli utenti. «Anche nei primi giorni della riapertura - sottolineano - la domanda è rimasta immutata. Serve l'erogazione immediata di contributi a fondo perduto». Oggi l'incontro in videoconferenza con il Comune. Le centrali radiotaxi sono rimaste operativa per garantire il trasporto delle categorie più in difficoltà.
E Forza Italia in aula ha presentato una mozione («discussa ma non votata perchè la giunta deve decidere se e quanto attingere per i taxi dal Fondo di mutuo soccorso» spiega il capogruppo Fabrizio De Pasquale) che chiede tra l'altro di destinare 1,5 milioni per contributi una tantum da destinare a tutte le licenze autopubbliche.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.